Adriana Volpe, che oggi, 31 maggio, compie 48 anni, celebra il suo compleanno col sorriso e non replica più alle gravi parole pronunciate dall’ex Roberto Parli, che condividendo uno scatto che la ritraeva con amico e suo collaboratore a Ogni Mattina su Tv8, ha lanciato accuse di fuoco in un post poi subito rimosso e per il quale ha pure chiesto scusa. L’imprenditore svizzero ha imputato alla conduttrice di aver permesso all’uomo al suo fianco di girare nudo nella sua casa di fronte alla loro figlia di 9 anni Gisele. La Volpe è subito intervenuta. “Ho letto un post che devo duramente censurare e che, purtroppo, palesa i gravi problemi di mio marito”, ha sottolineato. Poi ha preferito il silenzio. In suo soccorso accorre però anche il suo agente. Marco Durante la difende e precisa: “Contro di lei gelosia possessiva”.
Il manager dell’ex gieffina vip stigmatizza ancora maggiormente l’atteggiamento di Parli. “Trovo infantile, se non vile, prendersela via social con i deboli per poi cancellare ciò che si è scritto”, scrive in una stamopa durissima.
“Sono stufo di vedere e leggere a giorni alterni, oggi attacchi scomposti e domani candide carezze. Non entro nel merito delle questioni private, anche se LaPresse gestisce il management e la comunicazione di Adriana Volpe. Mi soffermo solo sul fatto che un uomo, un compagno, un marito, o ex che sia, dovrebbe sempre avere riguardo delle proprie compagne, delle madri dei propri figli e non insultarle o umiliarle spargendo falsità su di loro”, tuona ancora il presidente di LaPresse.
Durante precisa di essere molto legato ad Adriana e all’uomo tirato in ballo da Roberto Parli: “Chiunque lo conosca sa che è un uomo sensibile e unico che ha aiutato in tutti questi mesi Adriana. Ma è bene sapere con serenità che è gay, dunque è oltremodo male indirizzata qualsiasi gelosia ostinatamente possessiva, che a ben vedere sarebbe in ogni caso mal riposta. Lui è un mio amico che, come Adriana, difenderò fino alla fine”.
Infine conclude: “Spero che il signor Roberto, che non ho piacere di conoscere, plachi le sue intemperanze e si faccia un esame di coscienza, pensando al bene e alla crescita di sua figlia, bambina strepitosa. Un consiglio che mi corre l’obbligo di dare, da uomo, da marito, da padre. Ora basta caro Roberto, LaPresse è schierata totalmente con loro”.