Adriana Volpe in tribunale, l'ex marito accusato di maltrattamenti: ''Diceva che mi avrebbe ammazzato''

Adriana Volpe in aula a Roma racconta tutto. La conduttrice 49enne, ascoltata dai giudici della quinta sezione penale nel processo che vede imputato per maltrattamenti in famiglia il suo ex marito, Roberto Parli, rivela le vessazioni e le minacce che avrebbe subito dall’imprenditore svizzero sposato nel 2008. E’ parte lesa insieme alla figlia 11enne Gisele, nata dal matrimonio con il 49enne.Diceva che mi avrebbe ammazzato e sotterrato”, racconta. Parli è tuttora sottoposto al divieto di avvicinamento, come scrive il Corriere della Sera.

Adriana Volpe in tribunale, l'ex marito accusato di maltrattamenti: ''Diceva che mi avrebbe ammazzato''

“Ho vissuto nel panico, mio marito non era più l’uomo che avevo conosciuto. Mi insultava in tutti i modi possibili e immaginabili, anche in presenza della bambina o in mia assenza. Mi diceva ‘ti rovino, ti distruggo’, spiega la Volpe.

Parli, del quale lei si era innamorata per la sua dolcezza e integrità, si sarebbe improvvisamente trasformato in un altro uomo. “Il nostro era un rapporto solido, lui era un papà meraviglioso e un marito presente anche se era lontano. Poi con il mio ingresso nella casa del Grande Fratello Vip, a gennaio 2020, entrata in questa ‘bolla’ è iniziata la crisi - svela Adriana nella sua testimonianza -  Appresa la notizia della pandemia, sono uscita dal gioco volontariamente il 19 marzo, quando sono stata informata che suo padre stava male ed era ricoverato. Il mio papà, mentre ero ancora al Grande Fratello, si era reso conto che mio marito era cambiato, che prelevava ingenti quantità di denaro dal mio conto, 22mila euro in un mese. Nei mesi successivi mi ha detto che era entrato in un tunnel, aveva perso soldi investendo online. Poi ha iniziato a dire davanti ai miei genitori ‘questa donna la distruggo’, ‘porto via la bambina e lei non la vedrà mai più’”.

La conduttrice 49enne in aula rivela le minacce che avrebbe subito da Roberto Parli

“La morte del padre lo ha fatto entrare in una spirale, si svegliava tardissimo, il pomeriggio era lucido, poi gli saliva il livore e la sera perdeva le staffe e diventava aggressivo, prosegue Adriana Volpe. Ai  pm racconta pure che, durante la sua permanenza al GF Vip, con l’inizio della pandemia, Gisele era "completamente lasciata a sé stessa, tutti avevano iniziato la dad tranne lei”.

Nel processo la presentatrice è parte lesa insieme alla figlia avuta dall'imprenditore 49enne, Gisele, 11 anni

La presentatrice, uscita dalla Casa, ha raggiunto Parli in Svizzera insieme alla figlia. Per tutto il 2021 abbiamo vissuto momenti di panico, sottolinea ancora. E aggiunge: Iniziò a minacciarmi dicendomi che mi avrebbe portato via la bambina e prese i miei documenti e quelli della bambina. Mi insultava in tutti i modi possibili e immaginabili, davanti a me, alla mia bambina e anche in mia assenza. Insultava i miei, parlava male di me agli amici, metteva in giro voci per denigrarmi, a mia figlia diceva che mi avrebbe ammazzato e sotterrato”.

I due si sono sposati nel 2008, sono separati dal giugno 2021

Mia figlia era terrorizzata - ricorda la conduttrice, assistita dall'avvocato Giuseppe Marazzita - La sera mi chiedeva: ‘hai messo l’allarme?’". Adriana Volpe e Roberto Parli sono separati dal giugno 2021. La conduttrice ha presentato querela contro l’ex marito a ottobre dello stesso anno, seguita dalla misura del divieto di avvicinamento, ha già ottenuto l’affido esclusivo della bambina. "Mia figlia viveva in uno stato d’ansia e anche io ho vissuto malissimo. Una persona che ripete ‘io ti rovino’ è una spada di Damocle", precisa ancora Volpe. 

La Volpe ha ottenuto l'affido esclusivo della bambina, Parli ha il divieto di avvicinamento di cui il suo legale ha chiesto la revoca

Di diverso avviso l’avvocato difensore dell’imprenditore, Laura Corbetta, che afferma: “E’ un padre che è sempre stato presente. In questo momento non può avere contatti con la figlia, neppure telefonici, per via del divieto di avvicinamento, una misura disposta dopo la denuncia presentata dalla ex moglie. Denunce che sono state presentate anche in Svizzera. Su questa misura abbiamo presentato due istanze di revoca, di cui una appellata. Se non ha contatti con la figlia in questo momento non è per sua volontà”

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