Una scarna conferenza stampa spegne le luci dei Golden Globes 2008. Niente stelle del cinema, niente red carpet, niente folla di fan. Lo sciopero degli sceneggiatori assesta un duro colpo a Hollywood.
A vincere il premio come miglior film è stato 'Espiazione', battendo 'American Gangster' di Ridley Scott, 'Il Petroliere' di Paul Thomas Anderson, 'Non è un paese per vecchi' dei fratelli Coen, 'La promessa dell'assassino' di David Cronemberg, 'The Great Debaters', con Denzel Washington alla regia, e 'Michael Clayton', protagonista George Clooney.
La pellicola si è aggiudicata il premio anche per le migliori musiche originali, composte dall'italiano Dario Marianelli.
Nella categoria musical o commedie ha trionfato 'Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street' di Tim Burton. Migliore attore brillante il protagonista: Johnny Depp.
Daniel Day Lewis ha sconfitto la concorrenza come migliore attore drammatico, mentre, tra le donne, è stata Julie Christie ha convincere di più. Migliore attrice brillante la francese Marion Cotillard.
Cate Blanchett è riuscita a vincere il premio come migliore attrice non protagonista vestendo i panni di una leggenda: Bob Dylan. Lo stesso premio versione uomo è andato a Javier Bardem per il suo ruolo da psicopatico in 'Non è un paese per vecchi', film che ha preso la statuetta anche per la migliore sceneggiatura non originale.
Miglior regista Julian Schnabel, autore del franco-americano 'Lo Scafandro e la farfalla', vincitore pure del premio per il miglior film straniero.
Ed ora sono gli Oscar a traballare pericolosamente...
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