Alena Seredova contro chi non si vaccina: 'Mi fanno girare le scatole perché...'

Alena Seredova dice la sua contro chi non si vaccina contro il Covid. La bella ceca in un post  su Wagz, una start-up che fa parlare il mondo delle donne, con cui la 43enne ha iniziato un progetto condiviso, sottolinea: “Mi fanno girare le scatole”. Parla dei no vax.

Alena Seredova contro chi non si vaccina: 'Mi fanno girare le scatole perché...'
Alena Seredova contro chi non si vaccina: 'Mi fanno girare le scatole perché...'

“Lo confesso: questa settimana avrei dovuto e voluto parlare di altri temi, inerenti alle domande che mi avete fatto sul profilo di Wagz. Ma alla fine non ce l’ho fatta, mi sono stufata. Voglio dire la mia sui vaccini e, soprattutto, su chi decide di non vaccinarsi in merito a non so quale teoria. Nel mondo, in Europa, a due passi da noi, stanno male soprattutto i Paesi dove c’è un tasso molto basso di vaccinati: ci sarà una ragione, o no?”, esordisce Alena.

Poi continua, spiegando chiaramente il suo punto di vista; “Io capisco tutti i diritti, li comprendo, sono nata in un paese sotto regime, la Cecoslovacchia. Ma anche io ho diritto alla mia libertà, infatti mi sono vaccinata e ho fatto vaccinare i miei figli. Non è stata una scelta presa a cuor leggero, ve lo assicuro. Ma l’ho fatto con consapevolezza e convinzione, per avere tutti noi una vita migliore, non solo io. Io volevo e voglio tornare a vivere, non a sopravvivere. Voglio viaggiare, voglio andare a cena, voglio abbracciare le persone senza avere paura. E mi fa girare le scatole che ci siano persone che non solo non si vaccinano, mettendo a rischio tutti noi, ma siano anche aggressive”.

In un post spiega perché si è stufata delle teorie dei no vax

Infine Alena Seredova affonda: “Si dice che ognuno ha la sua idea, è vero. Ma la scienza non è un’opinione, ci sono medici e scienziati che hanno studiato anni e studiano ogni singola ora di ogni singolo giorno per tutti noi. Il mondo va avanti, progredisce, arrivano nuove scoperte e io devo sentire teorie strane fatte magari dal vicino di casa o da un amico? No. Mi dispiace. Non ci sto. Credo sia arrivato il momento di essere onesti, credo sia arrivato il momento di capire che nel momento di difficoltà bisogna ascoltare chi ne sa più di noi. Avere fiducia nella scienza e nel progresso è l’unica via”.