- La ceca 44enne confessa che lei e il futuro marito, Alessandro Nasi ci hanno pensato a lungo
- I due si uniranno in matrimonio il prossimo giugno: gli invitati saranno meno di cento
Alena Seredova, dopo la nascita della terzogenita Vivienne Charlotte, il 19 maggio 2020, ha riflettuto a lungo su un’altra cicogna insieme al futuro marito Alessandro Nasi. La ceca 44enne voleva fare il quarto figlio ma poi ha “perso il treno”. Lo confida ai suoi fan rispondendo alle loro domande sul social.
Alena è legata a Nasi dal 2015. I due si uniranno in matrimonio il prossimo giugno. Insieme sono felicissimi. Il manager 48enne ha saputo instaurare un bellissimo rapporto anche con i due figli che la showgirl ha avuto dall’ex marito Gigi Buffon, Louis Thomas, nato nel 2007, e David Lee, nato nel 2009. Nella loro famiglia allargata, però, c’era spazio anche per un’altra cicogna, purtroppo non è arrivata.
“Un altro figlio? Ci abbiamo pensato più e più volte, anche perché a me sarebbe piaciuto tantissimo per la Vivi e pure per Ale. E’ che dopo quest’ultimo parto io mi sono trovata a essere un po’ stanca, così ho ragionato molto e ho deciso che le energie che ho voglio dedicarle a quelli che ci sono già. Nel frattempo perso che ho un po’ perso il treno. E comunque io, tra pochi giorni, compio 45 anni”, svela Alena. Spegnerà le candeline il 21 marzo.
I follower vogliono sapere se abbia già scelto la meta per il viaggio di nozze. “Ci stiamo lavorando, il fatto è che noi andremo in viaggio di nozze in cinque, quindi dobbiamo trovare una meta che vada bene ai piccoli, agli adolescenti, a una coppia romantica. Insomma, a tutti noi”, spiega. Lei e Nasi andranno in luna di miele con i tre pargoli al seguito.
Quando le si chiede se al matrimonio ci saranno tanti invitati, Alena svela: “Per me sono tantissimi, dato che vengo da una famiglia piccola, con mia madre, mio padre, mia sorella e il marito. Per Ale, invece, farli rimanere sotto i cento è abbastanza impegnativo, perciò alla fine direi che ci sarà un numero giusto. Saranno sotto i cento infatti ed è giusto così” .