Alessandro Gassmann: 'Non mi piace essere riconosciuto'

Alessandro Gassmann, 51enne da sballo, non ama l'essere famoso. Non gli piace essere riconosciuto. L'attore lo ha confessato a Sette, magazine del Corriere della Sera. E' il protagonista di "Bastardi di Pizzofalcone", la nuova fiction di Rai Uno che andrà in onda dal 9 gennaio in prima serata. Interpreta Giuseppe Lojacono, un ispettore di polizia accusato da un pentito di mafia di aver passato informazioni a Cosa Nostra.

Alessandro Gassmann sul set di 'Bastardi di Pizzofalcone'

E' un marito affettuso, legatissimo a Sabrina Knaflitz. "Divertente. Sa, noi artisti siamo un po’ matti... Per dire, sono velocissimo negli acquisti. Siccome non mi piace essere riconosciuto, fermato e poi star lì a fare gli autografi, quando entro in un negozio sono un razzo. Non provo, pago subito e scappo. Compro un sacco di cagate pur di velocizzarmi", racconta Alessandro Gassmann.

Non ama essere riconosciuto. "Ho la fortuna di avere una bellissima famiglia, ma ho difficoltà a osservare la realtà come vorrei, perché il più delle volte sono osservato. Mi manca la libertà di fare cose stupide, Per esempio andare in Vespa senza casco. Qualche giorno fa ero di corsa e non l’ho messo. A un certo punto un vigile mi fa segno con la mano. Pensavo che mi stesse salutando e ho fatto ciao anch’io. E invece mi ha fermato e ha detto: 'Ma dove crede di andare senza casco?'", spiega.

Del rapporto con la moglie, Alessandro Gassmann dice: "La fedeltà deve essere naturale, non imposta. Io ho incontrato una donna che me l’ha fatta capitare casualmente. Non mi manca granché. Cioè, qualcosa ti manca sempre, ma è la mia natura". Lei è "dolce e intelligente. Anche in ordine contrario. E forte. Molto più di me: è un carrarmato. E' la più grande organizzatrice di viaggi che conosca, quando partiamo non faccio nulla".

L'attore 51enne non ama essere riconosciuto in strada

Alessandro adora sentire e farsi sentire: "Sono molto affettuoso. Mi piace il contatto fisico. Anche con Leo, che ora comincia a protestare quando lo abbraccio troppo". Il figlio ha 18 anni, ne è molto orgoglioso. "Siccome a scuola è bravo e ha preso 9 in italiano, gli ho preso una macchina: una utilitaria di seconda mano. Del resto, anche la mia prima auto fu una Due Cavalli usata. A Capodanno non resterà con me e con la madre nella nostra baita in Austria. Se ne tornerà prima a Roma per passare la notte con gli amici". Ormai è grande.

 

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