Alessia Marcuzzi dedica un dolcissimo post a Mia, la sua secondogenita di 10 anni, avuta dall’ex Francesco Facchinetti. La figlia è chiusa in stanza, in isolamento perché ha il Covid. La conduttrice usa per la bambina tenere parole e rivela: “Ho scoperto tante cose di lei”.
Sono giorni difficili per la piccola, in quarantena, lontana dalla mamma, seppur nella stessa casa. Alessia scrive: “Ho scoperto tante cose di Mia figlia mentre è in isolamento. Probabilmente non ci facevo troppo caso perché le davo per scontate e spesso mi arrabbiavo, come tutti i genitori, perché dovevo ripeterle le cose 1000 volte prima che le facesse. Ho scoperto invece che Mia ha un grande senso di responsabilità, non vuole mettere a rischio la vita degli altri, ed è molto premurosa con me quando entro (mascherata) per portarle da mangiare o pulire la stanza. Ha anche senso del dovere e ci tiene a fare i compiti e seguire tutte le lezioni in DAD, nonostante a volte sia un po’ stanca”.
“E’ molto ironica perché sulla chat di famiglia fa delle battute esilaranti su questa situazione, facendoci morire dal ridere - continua la presentatrice 49enne - Ci siamo ingegnate a fare un sacco di giochi insieme fuori dalla porta… accasciate per terra con quella parete che ci separa: leggiamo, facciamo Battaglia navale sul foglio, nomi cose, animali, indovina chi…eccetera”.
Mia ha sorpreso la Marcuzzi, si è dimostrata molto più matura di quel che la mamma credeva. “Si lava e si veste tutti i giorni come se dovesse uscire, perché dice che deve far finta che tutto sia normale. Le ho dato un telefono per parlare con i suoi amici e fare le videochiamate, così almeno si sente meno sola….qualche volta gioca online e mi ricordo che prima del Covid, litigavo spesso con lei sulla gestione di questi devices: il tempo limite era mezz’ora al giorno…E basta! Adesso è lei la prima a limitarsi perché dice ha molte altre cose da fare. Mi sembra un sogno”, aggiunge la bionda.
Alessia racconta: “Ieri sono entrata per portarle la merenda e stava giocando con le sue Barbie…mi ha fatto molta tenerezza. Lì da sola. Poi però ho pensato a quanto sia fortunata: lei ha una stanza grande e tanti giochi e ha un’età che le permette di essere autosufficiente anche nell’isolamento.Tante persone si trovano in situazioni troppo difficili da gestire ed io penso ogni giorno alla loro fatica, alla loro forza. Ecco perché la sera, sempre attraverso la porta, facciamo le preghiere. E lei con la sua vocina meravigliosa, ne fa sempre una speciale per quelli che stanno male e in difficoltà”.
La malattia di Mia ha dato ad Alessia una nuova consapevolezza, da qui un proposito per essere un genitore ancora più attento: “Io ho capito in questi giorni di fugaci apparizioni a distanza e di sguardi innamorati, che devo imparare ad essere una mamma più tollerante e più consapevole”.