- La conduttrice 51enne ancora una volta accanto alla sua grande famiglia allargata
- Ci sono anche alcuni amici: hanno scelto Petersham Nurseries, un esclusivo ristorante vicino Londra
La Pasqua è rigorosamente in famiglia, quella grande famiglia allargata di cui lei va molto fiera. Alessia Marcuzzi la trascorre insieme alla moglie dell'ex Francesco Facchinetti. Con la conduttrice c'è anche un altro volto noto della tv, la comica Katia Follesa, in compagnia della figlia Agata. Per il pranzo tutti scelgono Petersham Nurseries, un lussuoso ed esclusivo ristorante di cucina italiana. E’ molto suggestivo, all’interno di una serra botanica a Richmond, vicino Londra.
La Pinella condivide foto e video della sua Pasqua speciale. Alessia riunisce il figlio maggiore Tommazo Inzaghi, 22 anni, la figlia Mia, 12 anni, e anche l’ex Francesco Facchinetti, padre della sua secondogenita, con la moglie, Wilma Helena Faissol, 42 anni, e i loro due figli, Leone, venuto al mondo il 29 ottobre del 2014, e Lavinia, nata l’8 marzo del 2016.
L’allegra combriccola è seduta in un’enorme tavolata: sono tutti felici. Sorridono anche Katia, 48 anni, reduce dal successo in tv come spalla di Michelle Hunziker nello show in prima serata su Canale 5, Michelle Impossible, e la piccola Agata, avuta da Angelo Pisani e che oggi ha 14 anni.
La Follesa e Alessia sono amiche di lunga data, la Marcuzzi è molto legata pure a Pisani, assente durante questa reunion perché impegnato a realizzare un nuovo spettacolo che presto arriverà in teatro.
La 51enne è davvero contenta dei suoi affetti più cari sempre vicini. A Oggi sulla famiglia allargata aveva detto: “E’ un esercizio faticoso e insieme un atto d’amore. Sono convinta che quando si hanno dei figli, ci si debba spogliare dei propri egoismi, non è giusto che paghino le conseguenze di una separazione decisa dagli adulti. E poi trovare un’armonia è anche una questione di rispetto. Verso noi stessi, verso chi abbiamo amato e i sentimenti che abbiamo provato”. E ancora: “I rapporti veri non muoiono, non conoscono addii. Semmai cambiano, crescono”.