L'attore Alessio Boni, 47 anni, ha un fratello Andrea, 37, che, fino a poco tempo, era il prete della chiesetta di Sant'Antonio, inerpicata sui tornanti del Grone, nelle alte colline bergamasche, e fondatore di Zoar, un posto dove molte persone si recavano per cercare una guida spirituale, trovare un consiglio, anche solo un po' di pace. Ora il minore dei fratelli Boni ha deciso di lasciare il sacerdozio: "Non sarò più prete", ha scritto sul Web, come riporta il settimanale Gente. "Non lascio - ha puntualizzato - non abbandono, non appendo nulla a un chiodo. Riconsegno (Lo faccio) per onestà perché quando non ci sei più te lo devi dire. Onestà per me, per la mia chiesa, per chi in me ritrovava qualcuno con cui condividere passi ed emozioni". Sul finire della lettera cita Dick Fosbury, il campione di salto in alto che inventò l'omonimo stile oggi disciplina olimpica.
Andrea, dopo 21 anni di vocazione, tra seminario e sacerdozio, nel 2066 passando in auto attraverso le colline bergamasche ebbe "la folgorazione" e iniziò la ristrutturazione della canonica con l'aiuto del suo amico fraterno Alex, "l'altro polmone di Zoar", instaurando i primi rapporti con i 78 parrocchiani, per lo più anziani. "Io avrò una casetta nuova, un lavoro bizzarro - scrive ancora Andrea parlando della vita che lo aspetta adesso - un orizzonte altro". Secondo le voci di paese, il fratello di Alessio avrebbe deciso di abbandonare i voti dopo essersi innamorato di una donna. A Gente don Andrea, quando era ancora un prete, parlando del celibato, diceva: "Dio mi ha fatto maschio. Noi abbiamo certe pulsioni naturali. Non penso che il Signore mi abbia fatto per reprimermi, qualcosa non mi torna. Detto questo, la castità è una scelta che maturo giorno per giorno. Ma se la chiesa accettasse che i sacerdoti abbiano una donna accanto riuscirebbe a essere più vera con se stessa". Andrea ora è tornato dalla sua famiglia che, quando scelse di dedicare la sua vita a Dio e indossare la tonaca, non ne fu felice, ma infine lo sostenne.