Alex Belli e Delia Duran sono bloccati a Cuba da un mese. La coppia non riesce a rientrare in Italia per l’emergenza Coronavirus. L’attore denuncia la situazione in cui si trova con la compagna sul social, poi, in collegamento Skype con Pomeriggio 5 racconta a Barbara D’Urso l’odissea che sta vivendo insieme alla modella. “Voli di rientro a più di 4000 euro”, sottolinea esausto.
Alex Belli e Delia Duran erano a Cuba per lavoro e sono rimasti bloccati. “Vi spiego meglio la situazione: il problema non è mio, non è della nostra produzione, che siamo bloccati qua da più di un mese - racconta il 37enne sul social - Ma è di tutti i turisti che in questo momento sono obbligati a spostarsi da tutte le parti di Cuba per andare in un solo posto che è l’Havana”.
“Ci vogliono chiudere in strutture dove, gli unici casi di contagio sono lì - continua a spiegare - Non ci sono voli di rientro o quelli che ci sono, sono già pieni o a prezzi improponibili. Tutto il mondo dice di stare fermi e il concetto è di stare fermi dove siamo e, quando abbiamo dei voli, spostarci solo per andare a prendere il volo di rientro”. Mostra poi il costo dei voli di rientro: 4415,74 euro a persona.
La sua denuncia si rinnova anche in tv. “La situazione è grave - sottolinea Belli - Il decreto del governo cubano è molto duro nei confronti dei turisti: più di sessantamila turisti devono spostarsi all’Havana e rimpatriare forzatamente. Il problema è che non ci sono voli: sono solo due, ma sono pieni e gli unici posti rimasti sono a dei prezzi improponibili”.
Poi aggiunge sconfortato e arrabbiato: “Per tutti gli italiani qui è un problema grave, ma quello che il governo non ha ancora capito è che ammassare tante persone in poche strutture è la cosa peggiore da fare”.
Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).
E’ anche importantissimo che durante gli spostamenti necessari si prendano precauzioni straordinarie, come quelle di rimanere almeno a due metri di distanza da chiunque altro si incontri, di non dare la mano, non baciarsi e non abbracciarsi. Bisogna poi lavarsi spesso le mani e non toccarsi mai alcuna parte del viso con esse. Se si dovessero avere anche lievi sintomi simil-influenzali (come la tosse) non bisogna uscire di casa né recarsi al pronto soccorso o dal proprio medico, ma chiamare i numeri messi a disposizione da tutte le regioni (qui l’elenco completo).