Se "Baila!" ha problemi giudiziari, una sua concorrente non è da meno: Marcella Bella è indagata per oltre due milioni e mezzo di euro evasi nel 2003 sui 9,4 milioni nascosti all'estero. Questa la cifra della frode fiscale contestata alla cantante, coinvolta nell'atto di chiusura dell'inchiesta che accusa il marito, il commercialista Mario Merello, di essere a capo di un'associazione per delinquere che tra il 2000 e il 2009 avrebbe frodato il fisco per ben 450 milioni.
Una cifra esorbitante che l'organizzazione avrebbe gestito per quindici clienti accusati anche di fatture false, riciclaggio e appropriazione indebita. L'indagine è partita dagli accertamenti sulla così detta lista Pessina, ovvero l'elenco di 80 società trovato nel computer dell'avvocato svizzero Fabrizio Pessina al momento del suo arresto nel 2009 a causa di presunte irregolarità nelle bonifiche del quartiere Montecity-Santa Giulia a sud di Milano.
Altro che "Baila!", Marcella Bella è accusata di aver omesso nella dichiarazione dei redditi presentata nell'ottobre 2003 "le disponibilità economiche in territorio estero" (i 9,4 milioni) e "la relativa imposta nella misura di oltre 2,5 milioni di euro". A quanto pare, però, il reato è prossimo alla prescrizione.
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