Opinionista a “L’isola dei Famosi 3” e giurata a “Ballando con le stelle”. Il pubblico da sempre l’apprezza per la sua tagliente ironia e la sua forte personalità. Ora, però, ha un motivo in più per entrare nel suo io.
Musa di Salvador Dalì, Amanda Lear ieri ha inaugurato alla Worlds Artists di Ines Izzo e Mirella Setzu, presso la Margutta Arcade di Roma, la sua personale “Dialettica e apparente contraddizione”: 35 opere pittoriche ideate dal 1988 ad oggi, che ripercorrono gran parte della sua attività produttiva.
“La gente mi conosce unicamente come personaggio dello spettacolo e non sa quanto per me sia più importante l’arte, rispetto al trucco e ai costumi di scena – spiega Amanda - Lo spettacolo paga l’affitto, ma la pittura è la mia unica vera passione: dunque, mi definisco una pittrice che fa anche spettacolo. L’arte è per me una sorta di terapia, grazie alla quale riesco a esprimere i miei sentimenti: angoscia, rabbia, speranza e desiderio sessuale, che esprimo attraverso l’uso di colori forti, accesi e violenti, quali il rosso, il giallo e il verde. Una tela vuota davanti ai mie occhi è sinonimo della libertà assoluta di espressione, quella di poter dare voce al mio mondo segreto”.
Tra gli ospiti presenti alla mostra, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, sorpreso ad apprezzare un ritratto che la Lear ha dedicato al fidanzato Manuel Casella, anche se la storia d’amore con lui in questo periodo, si dice, sia al capolinea.
Amanda in passato ha esposto le sue opere a Rotterdam, Parigi, New York, Berlino, Milano, Ginevra, Bruxelles. A Roma la mostra rimarrà visibile fino al 31 gennaio prossimo.
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