Ambra Angiolini: 'Fidanzata? Sono affari miei'

Ambra Angiolini, intervistata dal settimanale Oggi nel numero in edicola, racconta quanto sia felice. Da sola o in compagnia, non si sa. Se gli si domanda se è fidanzata, risponde: "Sono affari miei".

Ambra Angiolini: 'Fidanzata? Sono affari miei'
Ambra Angiolini è felice. Se è fidanzata? Lei risponde: 'Affari miei'...

Dopo Francesco Renga, da cui ha avuto Yolanda e Leonardo, 13 e 11 anni, è arrivato Lorenzo Quaglia. Ora sembra che il modello sia molto amico di Claudia Galanti... Su chi frequenti Ambra Angiolini, se ci sia un uomo nel suo cuore, se sia o meno fidanzata, non si sa nulla. E se glielo si chiede, l'attrice 40enne risponde: "Affari miei".

Fidanzata? Ambra Angiolini chiarisce: "Io posso fare mille cose, ma mi chiedete sempre se sono fidanzata. Io però oggi so cosa non voglio più e da cosa non voglio essere consumata. Sono affari miei, non mi faccio più raccontare da quattro foto che escono su un giornale. Potete pensare quello che volete, ma quello che è, e con chi, lo so io".

E sulla sua serenità raggiunta spiega: "Ho imparato che devo essere la prima persona che si rivolge un sorriso al mattino. Ho sempre aspettato che la prima parola d’amore delle mie giornate arrivasse da fuori, ed è sbagliato. Ora lo faccio io e funziona. Sono più amorevole nei miei confronti, ho iniziato a pensare che posso meritare le cose belle che ho. Prima non era così: ho vissuto una vita col terrore che gli altri si accorgessero che non meritavo niente. Ora ho capito che invece sono molto meglio di quello che ho sempre pensato di me".

L'attrice 40enne vive un momento molto felice e sereno

I figli sono la sua vita. Ambra Angiolini parla di quel che può arrivare ai ragazzi dal web, come il fenomeno Blue Whale, e non solo: "La depressione, il suicidio, come gli stupratori e i pedofili ci saranno sempre. La sola cosa che si possa fare per non vivere ossessionati ed evitare di crescere essere umani intimoriti di tutto, è fidarsi dei figli. E ti puoi fidare di loro solo se ci lavori tanto"

Poi aggiunge: "Se so che dialogo ho con mia figlia, so che per l’80 per cento posso stare a casa e preparare la cena aspettando che torni. Il 20 per cento che manca non riesco neanche a pensarlo, ma quello non si può gestire. Io da ragazzina ero strasicura di quello che dovevo fare per non tradire la fiducia dei miei. Ho iniziato a lavorare a 13 anni, mi sono capitate anche situazioni... Ma sapevo che lo sporco che mi sarei messa addosso sarebbe stato così ingestibile".