Ambra Angiolini oggi è un'attrice affermata. Dopo il successo riscosso con "Saturno Contro" di Ferzan Ozpetek, la sua carriera sul grande schermo è decollata. Attualmente è nelle sale con "Immaturi-Il Viaggio". "Sono dove voglio essere". Ha dichiarato al magazine "Gioia". "Non mi manca niente. Ho la sicurezza, l’amore folle, l’impossibilità di farne a meno, la fragilità. E la noia".
Mamma di due bambini, nati dall'unione con Francesco Renga, Ambra è una donna realizzata oltre che nel lavoro anche nel privato. Ma le cose non sono sempre andate così. La sua adolescenza, trascorsa sotto i riflettori, non è stata affatto facile: "Ho attraversato periodi lottando contro la bulimia e la depressione. A 14 anni, quando i miei coetanei andavano a scuola e alle feste con gli amici, io già avevo a che fare con contratti, avvocati, regole da rispettare. Una vita infernale, ti credi indispensabile, salvo poi capire che sei sostituibile come chiunque altro". "Un giorno mi hanno detto - ha raccontato l'Angiolini - 'Tu non ci servi più. I passaggi a vuoto sono i più utili per quanto mi riguarda. Dopo il grande successo di 'Non è la Rai' e tutto quello che è venuto dopo, Sanremo, Baudo, la regressione assoluta. La gente si era dimenticata di me. E io ero troppo fragile come personaggio. Non avevo consistenza. Mi sentivo portavoce di qualcosa che non era farina del mio sacco".
Poi le cose sono cambiate. Gianni Boncompagni affidandole la conduzione di "Non La Rai" quando era ancora una ragazzina stupì tutti. Il regista televisivo, però, c'aveva visto lungo. Perché Ambra, alla fine, ce l'ha fatta.
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