- Parla il regista di “Unica”, Tommaso Deboni: “La faccenda delle borse e degli orologi c’è”
- “Un messaggio in bottiglia per Totti? Io lo spero, perché insieme erano bellissimi”
“Unica” arriverà il prossimo 24 novembre su Netflix. L’attesa crea molte aspettativa. Le anticipazioni sul documentario di Ilary Blasi a pochi giorni dall’uscita alzano ancora di più l’asticella dei media, a darle è il regista che l’ha girato, Tommaso Deboni. A Il Messaggero rivela: “Girato di nascosto da Totti”.
C’è chi sottolinea come questa sia soprattutto una gigantesca operazione d’Immagine per l’ex Letterina, dopo un addio con Francesco super chiacchierato e che non ha ancora un epilogo definitivo: i due sono nel pieno del loro divorzio, con udienze in tribunale già fissate. Deboni, autore nel 2022 del documentario di Prime Video su Gianluca Vacchi, “Mucho Màs”, confida che la pellicola è stata girata “velocemente e di nascosto, dalla gente e da Totti, a Roma, in studio, nella casa di Ilary e durante un viaggio con gli amici”.
All’interno c’è l’intervista esclusiva alla conduttrice 42enne alternata a quelle “a membri della sua famiglia, tra cui le sorelle”. “I figli non ci sono e non ci sono nemmeno testimonianze scomode o rivelazioni eclatanti - racconta il regista - ovviamente la faccenda delle borse e degli orologi c'è, perché fa parte della storia. Ma io spero che le persone intelligenti prendano questo film come un messaggio conciliante, non diretto ma discreto. Un messaggio in bottiglia per Totti? Io lo spero, perché insieme erano bellissimi e le loro immagini pulitissime”.
Quando gli si chiede quale sia il messaggio di Ilary, Deboni chiarisce: “Quella di una donna famosa che ha affrontato ciò che le è capitato come avrebbe fatto chiunque altro. Credo che tante donne si ritroveranno in lei. Il pubblico scoprirà una Ilary più acqua e sapone, al naturale. Non il cliché della ragazza di borgata, ma una signora dai modi composti, accomodante, educata e semplice. Non mi ha mai fatto particolari richieste di immagine, pretendendo inquadrature o luci speciali. Vacchi è stato molto più ingombrante”.
Il docufilm è stato scritto da uno degli autori storici de L'Isola dei Famosi, Peppi Nocera, insieme a Romina Ronchi, capo progetto del reality Netflix Summer Job. La Blasi si sarebbe concessa “con grande disponibilità, dando risposte generose alle domande degli autori”.