''Mio padre ha avuto tre ictus ed è affetto da demenza senile'': Antonella Mosetti spiega perché il padre ormai vive in una RSA

  • L’uomo è assistito dalla showgirl 49enne e da suo fratello Massimiliano
  • “Forza papà, siamo qui”, scrive sul social mostrando alcune immagini in cui lo aiuta a mangiare

Antonella Mosetti lo ama profondamente e, quando è libera da impegni professionali, è al suo fianco. Sul social svela: Mio padre ha avuto tre ictus ed è affetto da demenza senile. Spiega perché il padre ormai vive in una RSA.

''Mio padre ha avuto tre ictus ed è affetto da demenza senile'': Antonella Mosetti spiega perché il padre ormai vive in una RSA

La 49enne assiste l’uomo. Anche suo fratello Massimiliano è sempre accanto a lui. “La famiglia è l’unica fortuna reale che abbiamo nella vita, soprattutto quando c’è tanta sofferenza - scrive Antonella - Mio padre, dopo aver avuto tre ictus, ha iniziato ad essere affetto da Demenza Senile e varie complicazioni continue. Solo con tanto Amore e continua presenza , si può alleviare il dolore e l’incapacità di capire cosa ti stia succedendo… Forza Papà. Siamo qui”.

Sono tanti quelli che regalano un ‘like’ al suo post e sono solidali col suo dolore. Il fratello li ringrazia e commenta: “Grazie a tutti. Spesso la forza per affrontare questa malattia che è una vera ‘via crucis’, si prende anche da un semplice cuore social. Grazie ancora!”. Pure Massimiliano sul suo profilo condivide molto del legame col padre. “La demenza senile è una malattia che può essere curata soltanto con Amore smisurato. Siamo a completa disposizione per consigli e per approfondimenti dedicati a chi, come noi, sta affrontando questo viaggio ‘complesso’ e pieno di saliscendi. Forza e Amore!”, sottolinea. Desidera proprio con questi brevi video aiutare chi vive un’esperienza simile.

L’uomo è assistito dalla showgirl 49enne e da suo fratello Massimiliano

Antonella aiuta il padre a mangiare, lo conforta. E’ dispiaciuta perché lo vede costretto in un letto nella RSA, ma tutto avviene per il bene del genitore, per rendergli meno duro il cammino, tra patologie e questa condizione neurodegenerativa che lo fa regredire suo malgrado.