- L’ex hair stylist 27enne adora comporre outfit pazzeschi per la bambina
- “Immaginavo che avrei creato la famiglia perfetta del Mulino Bianco, invece…”
Antonino Spinalbese adora far indossare capi alla moda alla figlia Luna Marì: con la bambina le piace giocare coi look. Nella Casa del GF Vip l’ex hair stylist parla ancora una volta della bambina avuta da Belen Rodriguez, che lo scorso 12 luglio ha compiuto appena un anno. “Le compro un sacco di vestiti e spendo tanto”, svela il 27enne e spiega perché.
“Quando vesto la bimba è come se vestissi me - confessa agli altri inquilini di Cinecittà Antonino - Io per lei faccio gli outfit pazzeschi. Mamma mia quei vestitini: che belli! Quando vedi tutti quei vestiti bellissimi. Poi dici in negozio ‘quant’è?’ e ti dicono ‘1250 euro’. Ma come? Poi li butti dopo tre settimane. Io spendo un sacco per i vestiti di mia figlia. Mi piace vestirla alla moda sono sincero. Anzi curo più lei di me. Anche perché io ne ho pure troppi di vestiti”.
Spinalbese poi si lascia ancora una volta andare alle riflessioni sul suo futuro. “Non voglio donne fuori da qui. Io ho la mia topolina. Fuori mi vedo in casa con mia figlia, non con mia figlia e un’altra donna. Poi magari arriverà, ma adesso voglio stare con la bambina e basta. Mi immagino che vado in montagna, io la bimba, poi ci sono i miei amici e stop. Mi vedo con mia figlia che cresce che cammina e non mi serve altro”, ammette.
Il ragazzo aggiunge: “Io pensavo tutt’altro nella mia vita, ma ho sempre sentito che sarei diventato padre, sul resto non pensavo che le cose sarebbero andate così. Mi immaginavo che avrei creato la famiglia perfetta del Mulino Bianco. Invece da quel punto di vista è andata diversamente. Nella mia testa però mi immaginavo già una figlia femmina. Quando adesso sto con mia figlia penso: ‘Ok, sono arrivato: ce l’ho’”.
La bimba al reality gli manca moltissimo. Antonino è triste: “Ed eccoci qui che sono rimasto da solo, senza la piccolina. Io senza mia figlia sono uno straccio e non valgo niente. Ho paura che si dimentichi di me”