- L’ex Miss Italia 1993 pesa solo 46 chilogrammi, in passato è arrivata anche a 39
- A Cinque Minuti, su Rai1, la 50enne torna sulla patologia che l’affligge da ben 30 anni
Arianna David torna sulla patologia che l’affligge da ben 30 anni. La 50enne parla del suo disturbo alimentare da Bruno Vespa, ospite di Cinque Minuti, su Rai 1, insieme a Francesco Vaia, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria presso il Ministero della Salute. Il giornalista stupito e preoccupato le sottolinea: “Indossa la taglia 34 da bambina e mangia un piatto di fagiolini al giorno”.
Vespa si rivolge ad Arianna: “Miss Italia 1993, anoressica con ricadute da 30 anni, scesa a 39 chili, oggi ne pesa 47 e indossa taglia 34 da bambina…”. Lei lo corregge subito: “46 chili e la 34 da bambina, ahimè”.
“Che succede?”, le domanda il 79enne. “Succede che quando ti ammali di questo tipo di malattia, se così possiamo chiamarla, non se ne esce mai fuori. Si hanno continuamente delle ricadute, qualsiasi cosa ti possa accadere nella vita, purtroppo, tu te la prendi sempre col cibo”. Il suo tormento è iniziato a quasi 21 anni, immediatamente dopo l’elezione a Salsomaggiore. “Non era tanto la paura di ingrassare - precisa la David - Esistevano dei modelli di top model che erano molto filiformi. Bisognava essere come loro per fare determinati lavori. Quindi parliamo di imposizioni della società sbagliate: quando toccano persone un po’ più sensibili, come posso essere io, accade questo…”.
Arianna non è mai andata in un centro specializzato, in Italia ce ne sono 135. Francesco Vaia sottolinea che ne verrano aperti altri 16. “Diciamo che io non è che non sono mai andata a farmi curare per chissà quale motivo. Ma pure perché determinate cure hanno anche determinati costi”, chiarisce l’artista. Poi svela: “In questo periodo della mia vita io sto soffrendo di anoressia nervosa, perché sono talmente nervosa che non ho mai appetito e questo mi porta a non mangiare”. Vespa controbatte: “Ma lei mangia un piatto di fagiolini al giorno, ma come si vive così!”. “…E mi alleno anche in palestra, ma non vado in palestra perché devo dimagrire, non guardo le calorie del fagiolino o del gelato. Io non ho fame”, replica lei.
Arianna consiglia a chi soffre di anoressia e bulimia di farsi aiutare: “Alle persone consiglio di andare in un centro e chiedere aiuto perché da soli è veramente difficile. Io lo dico sempre, sono 30 anni che faccio la fame e questo ti porta tanti scompensi, sei anche più irritabile. Si è diversi ed è una grandissima sofferenza”. Poi aggiunge ancora: “Perché non ho chiesto aiuto? Perché nella vita ci sono tante cose, come pagare il mutuo e così via… Pagare 150 euro a prestazione diventa molto impegnativo per una persona che ha uno stipendio normale. Se ora andrò in un centro? Ci penserò”.