- La 51enne piange copiosamente e parla ancora dell’anoressia nervosa di cui è vittima
- Da Marco Bocciolini ha avuto Tommaso e Gregorio, nati nel 2005 e nel 2008
Arianna David, ex Miss Italia, in tv in lacrime svela l’inconfessabile: parla apertamente dei problemi economici vissuti coi figli avuti dall’ex compagno Marco Bocciolini, Tommaso e Gregorio, nati rispettivamente nel 2005 e 2008. I due si sono detti definitivamente addio nel 2010. “Potevo permettermi solo uno yogurt”, rivela piangendo.
L 51enne parla prima della sua anoressia nervosa: “Da trent'anni litigo con il mio corpo. Non sono mai stata una ragazzina fissata con l'estetica, stavo bene, ma i miei compagni ad un certo punto hanno iniziato a giocare con il mio corpo. Ero sempre molto magra, ma con lo sviluppo quei chili in più c'erano. Entravo in classe e al liceo artistico vedevo i disegni che mi ritraevano a forma di pera, con l'apparecchio, ma all'epoca non mi facevano male. Avevo incamerato, poi è sfociato tutto in questo”.
“Prima di Miss Italia ero andata dall'endocrinologo perché volevo dimagrire e c'ero riuscita – racconta – Appena ho vinto sono stata sommersa da critiche su ogni cosa, dal mio accento romano al mio fisico. Sono arrivata a pesare 39 chili, ma non mi vedevo mai magra. Avevo una percezione del mio fisico che non era reale. La mia è anoressia nervosa perché vivevo mangiando una carota, un pezzetto di finocchio. Non ho avuto le mestruazioni per due anni con tante difficoltà fisiche e perdevo capelli, non è stata una passeggiata. Penso che quando si ha una sensibilità spiccata, tu cerchi di cancellarti. Avevo tutto, non mi mancava nulla. Forse ho bisogno di una linea guida. Quando perdo la stabilità diventa un guaio”.
“Ci sono persone che riversano determinati malesseri mangiando tanto, a me si blocca lo stomaco. Non lo faccio apposta, non ho mai pensato di contare le calorie del cibo, è come se non mangiando io mi sentissi libera, non avevo il peso, quel peso per tante cose che ho cercato di cacciar via”, prosegue la David.
“Oggi mi sforzo a introdurre soprattutto le proteine però ci sono tante sere che non riesco. Ho provato con la psicoterapia però non ho mai trovato una persona con cui io mi trovassi a mio agio. Sono stata male anche quando avevo bimbi piccoli a cui dare da mangiare. Un trasloco da sola, il loro papà con problemi. Ero sola, con problemi economici. Io mi sacrificavo e davo da mangiare a loro. Io ho passato un anno terribile, dopo tanti anni di lavoro mi sono trovata senza”, sottolinea Arianna.
“A un certo punto ho detto: ‘Mi sa che sono fallita’ ho pensato forse di non andare avanti, non so se ce la avrei fatta. Per me è stato un anno brutto. Sono 33 anni che faccio questo lavoro; ho un marito accanto ma quando ci sono due ragazzi da crescere. Non so per quale motivo sono così fragile. Oggi va meglio. Lunedì scorso mi sono fatta delle ore in ospedale, sono stata male. Ora andremo a fondo e questa ovviamente è la conseguenza della mia alimentazione completamente sbagliato a suo tempo. Ancora oggi, quando metto le foto, mi dicono delle cose così cattive”, aggiunge la donna ancora in lacrime.
Per lei arriva un video messaggi dei suoi ragazzi, che la elogiano. Arianna è commossa: “Non pensavo che si sarebbero fatti vedere... grazie ragazzi. Mi ero promessa di non piangere, e invece. Queste cose non le sa nessuno, è la prima volta che lo dico. Dormivamo in tre in un letto da una piazza e mezzo. Uscivo per mangiarmi solo uno yogurt, potevo permettermi solo quello. Nel periodo in cui avevo polmoniti, entravo e uscivo da casa, con 39-40 di febbre li accompagnavo. Ho fatto tutto da sola, voglio raccontare bene questa parte. Ho incontrato un tipo sbagliatissimo (Alessandro Baldino, denunciato per stalking, ndr.) e c’è una parte brutta della mia vita. Non lo so, io avevo tanta confusione in testa. Ne ho passate talmente tante e poi... quando ho conosciuto mio marito (David Liccioli, ndr), lui mi ha detto: ‘Io da uomo non ce l’avrei mai fatta a fare quello che hai fatto tu, non so dove hai trovato la forza’. Le giornate le passavo in casa, i bambini erano piccoli. Io ero molto cagionevole. Mi rimbocco le maniche e vado avanti, non mi ammazza nessuno”.