- La cantante da Mara Venier cerca di stoppare la polemica
- La 40enne a La Confessione, da Peter Gomez, aveva dato il suo apprezzamento alla Premier
Arisa, ospite a Domenica In di Mara Venier, quando finisce di esibirsi vuole dire la sua e mettere un punto alle polemiche che si sono scatenate dopo le sue dichiarazioni a La Confessione, trasmissione sul Nove condotta da Peter Gomez. Accusata da molti di essere una ‘fan’ di Giorgia Meloni, per aver dato il suo apprezzamento alla Premier, con lo scopo di ottenere programmi Rai, cerca, in sua difesa, di usare frasi accomodanti per cercare di frenare le critiche feroci arrivatele via social.
La cantante 40enne, incalzata da Gomez, ha detto: “Mi piace la Meloni, mi verrà contro dirlo, l’avevo detto anche a Le Iene e i miei amici mi hanno messo in guardia dicendomi che per questo mi avrebbero dato della fascista”. Sulla posizione della leader di Fratelli d’Italia in merito ai diritti LGBTQ+ ha aggiunto: “Secondo me lei si comporta come una mamma severa e spaventata, è mamma non solo di un figlio ma di tre o quattro e allora deve fare bene per tutti: a uno sembrerà sbagliato, ma ci vuole tempo e da parte nostra un cambio di atteggiamento, non di lotta ma di dialogo”.
Le parole di Arisa hanno scatenato un putiferio. Vladimir Luxuria via Twitter, in replica, le ha sottolineato: “Cara Arisa, una mamma può essere dolce o severa, ma deve esserlo con tutti i figli. Non deve fare figli e figliastri lasciando indietro uno dei suoi figli solo perché diverso dagli altri e trattarlo come un brutto anatroccolo: quella non è severa, è solo una mamma ingiusta”.
A Domenica In, su Rai Uno, Rosalba Pippa prova a metterci una pezza. “Permettimi Mara… C’è stata una sorta di misunderstanding per via di una intervista che ho rilasciato a Peter Gomez”, dice. La Venier replica: “Che è un bravissimo giornalista, cosa è successo?". La cantante ribatte: “Certo che lo è, ma non mi aspettavo quel tipo di domande…”.
Arisa prova così a difendersi. “Io sono una paciera, cerco sempre di trovare un equilibrio anche quando l’equilibrio sembra non esserci… Sono sempre stata dalla parte di tutte le minoranze, per esempio da quella delle donne… Posso anche essere contenta se una donna come me ricopre la più alta carica dello Stato”, esordisce. E immediatamente sottolinea: “Ho detto che la Meloni mi piace, poi che ci siano difficoltà sull’accettazione e sul riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQ+ è vero: vorrei che fosse chiaro che io non sono una voltabandiera, sono quindi anni che sono dalla parte di questa comunità e continuerò a starci fino alla fine della mia vita”.
Arisa, infine, controbatte a chi l’accusa di star cercando di ottenere visibilità nella tv di Stato. Precisa: “Non voglio risultare come una traditrice, chiedo alla signora Meloni di non agevolarmi in nulla”.