Parla per la prima volta dopo il lungo silenzio. La morte di sua figlia Indila lo ha devastato. Arnaud Mimran ha vissuto la perdita dell'ultimogenita con un dolore che probabilmente non avrà mai fine.
Arnaud Mimran parla per la prima volta dopo la morte di Indila e lo fa in esclusiva sulle pagine di Diva e Donna nel numero attualmente in edicola. "Una tragedia che non si può spiegare, un dolore che forse non supereremo mai - dice - Io sto bene, sono ancora molto provato. Claudia anche. E' disperata, non si dà pace. Sono preoccupato per lei e per questo ci avete visto e ci vedrete ancora vicini, ma non siamo tornati insieme".
Arnaud Mimran parla per la prima volta dopo la morte di Indila e mette le cose in chiaro: lui e Claudia Galanti non sono più una coppia. "Cerco solo di starle accanto - aggiunge - L'ho accompagnata più volte dai medici per fare analisi: è la madre dei miei figli (Liam Elijah, 3 anni, e Tal Harlow, 2 ndr) e per me la famiglia è tutto".
Il miliardario francese 42enne e la showgirl e stilista paraguaiana 33enne hanno affrontato l'uno accanto all'altra la tragedia della scomparsa della figlia di quasi nove mesi, come è normale che fosse, ma ora lui è legato a Tamara Pisnoli: "E' lei ora la mia compagna". L'ex moglie di Daniele De Rossi, mamma di Gaia, 9 anni, è agli arresti domiciliari perché sarebbe coinvolta con altre persone nel sequestro di un imprenditore: una brutta storia di usura che gli inquirenti stanno cercando di chiarire. "Il giudice mi ha dato il permesso di stare con lei - spiega Mimran, che dopo il Natale e volato a Roma dalla bionda - Abbiamo trascorso insieme il Capodanno". E' stanco delle malignità e delle polemiche: "Per me l'importante è solo la felicità della mia famiglia, degli altri nostri bambini. La cosa più difficile è stato spiegare loro che la sorellina Indila non c'è più". "Abbiamo perso un pezzo di cuore - conclude Arnaud - Stiamo provando ad andare avanti". E lui lo fa con accanto Tamara Pisnoli. A Claudia Galanti, però, rimarrà legato per sempre, anche attraverso una tragedia assoluta.