''Sono tornato sul set per la sceneggiatura che mi aveva scritto il mio amico Rodolfo Sonego, per ribellarmi alla pigrizia che mi è congenita e per confermare che il futuro appartiene alle donne''. Così Tonino Cervi commenta il suo ritorno dietro la macchina da presa. Regista di piccoli capolavori come ''L'Avaro'', ''Ritratto di borghesia in nero'', ''Il Turno'', ''Il Malato Immaginario'', Cervi torna nelle sale da venerdì 7 marzo con una bellissima storia d'amore, ''Il Quaderno della Spesa'', dove ''le atmosfere, la descrizione dei personaggi, le loro solitudini romantiche, la vanità, la prepotenza, gli amori e le impotenze rassegnate'' vengono espresse alla perfezione e rese palpabili, dando vita ad una messa in scena estremamente realistica e toccante. Il film si diverte a dissezionare la società colta, maschilista, ma decadente e inetta al tempo stesso di inizio secolo, il tutto visto attraverso gli occhi di una donna di umili origini, ma intelligente e tenace, Antonia, interpretata da una splendida Emanuela Muni, attrice di teatro al suo esondio sul grande schermo. Al suo fianco nel difficile ruolo di Augusto Pavinato, marito egoista ed egocentrico oltre ogni limite, un grandissimo Gabriele Lavia, circondato dalla sua ''corte dei miracoli'', artisti falliti, depressi e delusi dalla vita.
''La pellicola vive in un ambiente di fervore letterario-culturale e provinciale che ha caratterizzato i primi del Novecento, segnando una svolta nella storia della nostra letteratura. - spiega il regista - La sceneggiatura descrive con grazia e umorismo sottile le diverse classi sociali, le decadenze e i privilegi dei nobili, i limiti di una borghesia emergente. E poi c'è l'arte culinaria italiana, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo''. Già, l'arte culinaria, perchè Antonia, la protagonista, è una cuoca capace di conquistare tutti con la maestria che dimostra davanti ai fornelli, al punto da rendersi indispensabile. Emanuela Muni è riuscita a calarsi completamente nel ruolo proprio perché il suo rapporto con il cibo è sempre stato molto forte, sin dall'infanzia: ''Mia madre è sempre stata la prima dispensatrice di cibo. Ho cominciato a cucinare da ragazzina, per soddisfare me stessa. Avida di scoprire sapori. Incuriosita da pietanze a cui non potevo aspirare in ristoranti, libri, riviste. Il famelico desiderio di assaggiare cose nuove, da allora, non mi ha più abbandonato. Cucinare! Cucinare è sempre stato lo strumento con cui ho voluto esprimere amore alle persone che mi hanno vissuto accanto. Questi elementi portanti della mia vita, insieme al mio mestiere di attrice, si sono magicamente congiunti quando ho recitato il ruolo di Antonia''.
''Il Quaderno della Spesa'', prodotto dalla Splendida Produzioni Internazionali e RaiCinema e distribuito dalla 20th Century Fox, è arricchito dalle bellissime scenografie di Carlo Gervasi (''Il vizietto'', ''Oci ciorne''), dalla stupefacente fotografia di Daniele Nannuzzi (''Il giovane Toscanini''), dagli accurati costumi di Alessandro Lai (''Callas Forever'') e dalle sognanti musiche di Vince Tempera (''Febbre da cavallo''), una delle personalità più famose nel mondo della musica.
Nella foto la locandina del film (dalla Rete)