Aurora Ramazzotti ora si gode la grande possibilità che ha al timone del Daily di X Factor 9. La 18enne a Vanity Fair, nel numero in edcola domani, mercoledì 11 novembre, confessa, però, di essere stata in passato bersaglio di cattiverie atroci sul suo aspetto fisico, per cui ha molto sofferto.
"Le critiche? Sinceramente mi aspettavo ben di peggio", dice Aurora Ramazzotti. Quando è stata scelta da Sky Uno per il programma è stata fortemente attaccata dal popolo del web. La ragazza non si è mai scomposta più di tanto. "Sono una privilegiata. So benissimo di avere avuto una possibilità che, senza il mio cognome, non mi sarebbe arrivata, o comunque non con questa facilità", ammette. E aggiunge: "Credo davvero nelle mie capacità, ma sicuramente là fuori c’è qualcuno molto più bravo di me che questa possibilità non l’ha avuta perché è figlio di gente comune". Aurora Ramazzotti però ha realizzato un grande desiderio: "E' da quando sono piccola che vedo mia madre in tv e mio padre sul palco, e sogno di essere come loro. (...) L’anno scorso mi sono persino iscritta a X Factor, ovviamente senza dirlo ai miei. Non avevo calcolato che, avendo io dato le mie vere generalità, avrebbero subito contattato mia madre. (...) Mio padre mi ha detto che ero brava, ma mi ha messo in guardia: “Non sarà facile, devi essere forte. Ne sei davvero convinta?”. Ci ho riflettuto molto, sono giunta alla conclusione che forse non ero pronta, e ho lasciato perdere".
E' andata diversamente quando le hanno offerto il Daily di XF9, ha accettato, nonostante le dessero della "raccomandata" perché figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti. Per il momento è stata ripagata dallo share, la media di spettatori è cresciuta del 25 per cento rispetto alla scorsa edizione. Tutto è passato in cavalleria, anche se Aurora non può dimenticare di essere stata bersaglio di cattiverie atroci in passato. "Non sono bionda, non ho gli occhi azzurri, non sono magra, alta, bella. Oggi mi dicono: “Hai una bellezza particolare, che splendidi occhi a mandorla”. Ma, quando ero piccola, la “bellezza particolare” non se la cagava nessuno. Mi dicevano: “Cinese”, “Cicciona”. Per non parlare dell’adolescenza, quel periodo orrendo dagli 11 ai 15, quando ti sviluppi, escono i brufoli, la ciccetta. Mi sono trovata bersaglio di cattiverie atroci", racconta. "Se in più, come è successo a me, vai su Internet e trovi le foto in costume di te e tua mamma con un titolo che suona tipo “Michelle 34 anni, Aurora 14, è più figa la madre della figlia”, ti senti piuttosto male", continua. E alla fine ammette: "Ho avuto crisi isteriche: mi vedevo brutta, mi rifutavo di uscire di casa. A nulla serviva che mia madre mi facesse mille complimenti: la sicurezza doveva venire da dentro di me. (...) Mi rendo conto di essere stata, per lei, una figlia particolarmente difficile da crescere".
Poi arriva anche un chiarimento che forse voleva fare da tempo, quando in un video superficialmente, imitando Belen Rodriguez, ha fatto un commento poco carino sul figlio dell'argentina, Santiago, scatenando un putiferio, "uno scherzo cretino, fatto sui social con leggerezza, ferendo delle persone proprio nel modo in cui io sono stata ferita e non voglio essere ferita". "Mi sento male solo a pensarci. Io non sono cattiva e amo i bambini, che per me sono tutti bellissimi. Ho agito d’impulso, stupidamente, senza il tempo di riflettere, e con i social questa impulsività stupida la paghi. Ma per me era evidente: non potevo pensare che il bambino fosse brutto. Troppe volte ho subìto lo stesso tipo di offesa, dalla gente che, guardandomi, diceva: “Come ha fatto a uscire, da due genitori così, un simile cesso a pedali?”. Sarei folle se lo avessi fatto con consapevolezza. Mi dispiace moltissimo per le persone che ho offeso, e che sono state così eleganti da non commentare mai, quando avrebbero potuto infierire", sottolinea. Senza fare nomi.