Aurora Ramazzotti, intervistata da Freeda, racconta la sua giornata e parla del bodyguard che da anni la segue come un ombra: Sergio, ormai una vera star. La patente non le serve finché c'è lui.
La patente? Non importa che ancora non l'abbia presa e che all'esame sia stata bocciata più volte: tanto c'è Sergio, il suo bodyguard, ormai un vero amico, a farle da autista. Aurora Ramazzotti lo confida amabilmente con il sorriso sulle labbra: "Ma a cosa mi serve la patente se ho Sergio, no?".
Aurora con Sergio, il suo bodyguard, ha costruito un vero rapporto. "Per me era una cosa che stava accandendo, mi si era imposta e quindi ero sempre un po' scaz*ata, poi alla fine lui è una persona così carina, così disponibile - racconta la 21enne - Facendo security, non ha solo fatto da guardia, ha vissuti in tanti luoghi, è di Milano e quindi conosce tutta Milano. Ti giuro è l'unica persona con cui giro per strada dopo mia madre che fermano più di me".
Ad Aurora Ramazzotti la patente non serve finchè c'è Sergio, il suo bodyguard. E' talmente in simbiosi con lui, che cerca anche di trovargli una compagna con un appello. "Donne, Sergio è un uomo disponibile, non del tutto perché ci sono già io nella sua vita - dice la figlia di Michelle Hunziker nel corso dell'intervista - Però, sì, Sergio è sul mercato".
Si diverte con lui, che l'accompagna prima a pranzo dalla nonna Ineke e poi alle prove di X Factor. E ride moltissimo. A Freeda Aury confessa pure: "Quando facevano il confronto tra me e mia madre... Non è una cosa che vuoi sentirti dire. Però poi questa insicurezza che mi sono portata avanti per tanti anni, piano, piano crescendo è diventata un punto di forza, perchè ho imparato a fregarmene". Ora è una piccola donna che sa quello che vuole dalla vita: "Desidero una carriera che mi soddisfi, magari intraprendendo un progetto mio".