- Posta una foto nelle storie in cui dà il biberon al piccolo e subito partono le critiche: lei spiega
- La 26enne si sente in ‘dovere’ di chiarire il motivo per cui ha cambiato col bebè di 2 mesi
Aurora Ramazzotti posta nelle storie una sua foto in cui si vede chiaramente che dà il biberon al suo bambino di poco più di 2 mesi. E’ appena tornata, stanca da un impegno di lavoro: è stata sul set per uno shooting. “Buona cena”, scrive. Col volto fa un’espressione buffa, quasi una mezza linguaccia. Subito c’è chi le punta il dito contro, così a distanza di poche ore la 26enne si sente in ‘dovere’ di chiarire: spiega perché non allatta più il figlio neonato Cesare, venuto al mondo il 30 marzo scorso. “Sono passata al latte artificiale”, ammette. E ne chiarisce il motivo.
L’influencer, rispondendo al bebè che nella culla fa dei versetti, dice: “Cos’è che dici? Ah, ti hanno visto che prendevi il latte dalla bottiglia e non dal seno? Ma diglielo tu perché…”. Il dialogo col bambino, usato per spiegare la situazione ‘latte’ continua: “…Esatto! La mamma non aveva più latte. E come facciamo? Noi dobbiamo mangiare, e certo! La mamma è passata al latte artificiale perché non ce n’era più di latte, le hai prosciugato tutto!”.
Aury subito aggiunge, sempre rivolgendosi a Cesare: “No, dai, non è vero: non ne aveva e basta. A volte succede. Pensa che ci sono mamme a cui non viene proprio il latte. Eh sì, può capitare, uno ci prova. Va bene qualsiasi cosa, va bene anche se una non glielo dà proprio il latte materno. Non è che tutte ce l’hanno. Ogni esperienza è valida: non bisogna criticare le mamme per le scelte che fanno. E, soprattutto, non bisogna dare consigli non richiesti”. Poi chiude dicendo al figlio: “Bravissimo”, come se fosse stato lui con i suoi gemiti da neonato ad accompagnare un discorso che lei fa col sorriso sulle labbra.
Evidentemente, a causa dei commenti arrivati di chi è sempre pronto a giudicare con cattiveria, la Ramazzotti si è piuttosto innervosita, però, con intelligenza, ha replicato con la solita ironia che la contraddistingue.