Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi a Parigi alla sfilata Moncler sono arrivati belli, sorridenti, innamorati.
Look informale per la coppia, tornata a farsi vedere in pubblico dopo i gossip fortissimi sulle prossime nozze, che sembrerebbero state programmate secondo alcuni rumors addirittura il prossimo 20 aprile. Secondo altri, invece, in piena estate, il primo agosto. Le nozze dovrebbero essere precedute, stando sempre ai ben informati, da una grande festa, nel Principato di Monaco, forse a metà luglio, e a questo punto si aspetta solo l'annuncio ufficiale.
Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi a Parigi sono stati fotografati mentre entravano alla sfilata Moncler, insieme a tante altre celebrità, mano nella mano, biondissimi e sorridenti. Indosso occhiali da sole e capi griffati, compresi i due piumini, un omaggio al brand in passerella. Le nozze coroneranno un amore grandissimo, intanto anche scegliere lo stesso outfit li fa sentire ancor più vicini. Bea e Pierre sono appena rientrati da Antigua, dove sono stati per la RORC Caribbean 600 Race. Prima di Parigi, si sono fermati a Montecarlo, dove hanno voluto vedere con i loro occhi Solar Impulse 2, il velivolo monoposto che sta facendo il giro del mondo sfruttando solo energia solare. Ecco però concedersi un impegno tutto fashion con la moda per la sfilata Moncler.
Tutto perfetto, se non fosse proprio per il piumino... Beatrice Borromeo, ragazza attenta alle vicende dolorose nel mondo, spesso in prima fila per difendere cause giuste e oneste, giornalista del Fatto Quotidiano, un giornale di grande spessore, lo ha indossato, nonostante il marchio in questione sia stato messo sotto la lente d'ingrandimento qualche mese fa da Report, il programma d'inchiesta condotto da Milena Gabanelli, sia per come viene effettuato il 'piumaggio' delle oche che offrono la materia prima per l'imbottitura del piumino, soggette a una vera tortura in alcuni allevamenti dell'Ungheria, dove viene effettuato, sia per la delocalizzazione della produzione dei piumini stessi.
E' stato fatto vedere chiaramente come Moncler abbia deciso da un giorno all’altro di sospendere tutti contatti con i laboratori tessili italiani per andare all’estero: in Romania, in Armenia e in Transnistria, uno Stato auto proclamato facente parte del territorio della Moldova, non riconosciuto dalle Nazioni Unite. Qui produrre costa pochissimo: per ogni capo finito c'è compenso tra i 30 e i 45 euro. I piumini poi, nelle boutique, sono venduti a prezzi da capogiro.
Dopo il servizio di Report sul web i consumatori, molti dei quali famosissimi, si sono infuriati. Beatrice Borromeo, come pure Pierre Casiraghi, però, sembrano ignari e contenti. Si sono goduti la sfilata da piccioncini. "Pierre è un ragazzo intelligente, senza maschere e pieno d’umanità- ha detto lei a Libero pochi giorni fa - Vogliamo entrambi che l’altro diventi la parte migliore di sé. Lui è la persona migliore che io abbia mai conosciuto. Grazie a Pierre sono migliorata tanto".