La notizia del padre di Belen Rodriguez in forte stato di alterazione che urla e getta oggetti dal balcone della sua casa in Brera a Milano ha fatto rumore. E continua a farlo: c’è un video che riprende quanto è accaduto. Gabriele Parpiglia, però, grande amico della 34enne, lo ha bloccato.
L’episodio è avvenuto domenica scorsa, è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine e di un’ambulanza, che ha trasportato il genitore della showgirl argentina in ospedale. L’uomo è stato ricoverato. Belen Rodriguez non parla di quanto è accaduto al padre. Ma è stata avvertita dell’esistenza del video da Gabriele Parpiglia. Il giornalista, autore tv e scrittore, lo svela sul suo profilo social.
Esiste un video del padre di Belen Rodriguez alterato, Gabriele Parpiglia lo blocca e lo fa con intelligenza e tatto. Racconta tutto sul web in un post. Pubblica uno scatto che lo ritrae con la 34enne e scrive: “Questa foto è una tra le dieci foto più belle della mia vita. Credo che con Belu avevamo forse 16 anni. Scherzo. 20 anni dai. Festeggiavamo il compleanno di lei in un ristorante che si chiamava Amour, credo. Perché la pubblico, per il seguente motivo. Ieri sera sono stato contattato da un profilo fake che ha provato a offrirmi un video relativo al problema che ha avuto un familiare di Belu. Pensavo fosse una cazza*a ma le descrizioni erano troppo, troppo, troppo precise (che poi non diceva nulla in più rispetto a quello che abbiamo letto, ma le immagini, si sa, fanno sempre un altro effetto)”.
“Se fai il mio lavoro, a volte, devi affidarti all’istinto. Allora ho chiesto delucidazioni, mi sono finto interessato e ho detto che lo volevo. Infatti è arrivato il numero di telefono. Prova che era reale - continua Gabriele Parpiglia - Nel mentre, nello stesso momento, avvertivo e scrivevo a Belen, lei era alla festa dell’Inter ma calma, come una Donna con le spalle larghe. Nel mentre avvisavo anche ‘chi di dovere’ perché stiamo parlando di una situazione che ha avuto come seguito un ricovero, quindi di una violazione dei dati sensibili, insomma un reato”.
“Purtroppo e dico purtroppo oggi il venditore ha fatto marcia indietro. Dev’essersi consultato con l’avvocato immagino, oppure avrà avuto paura o ha capito che stava facendo una cazza*a. Sparito il profilo ma avevo salvato tutto. Non si sa mai. Io non sono un Santo, sia chiaro. Ma come ho scritto a Belu oggi, per poche persone darei un braccio. Lei è una di quelle (e in questa situazione lo avrei fatto per chiunque altro)”, aggiunge ancora il giornalista.
Poi avverte: “Se per caso qualcuno vi dovesse contattare, mandatelo a fare in cu*o e ricordatevi che è una situazione al limite del reato. Ricordatevi inoltre anche queste poche parole: ‘E se fosse successo a mio padre o mia madre?’. La popolarità non sempre dev’essere una colpa da pagare. Una mano sul cuore e la testa sempre ferma. Mi raccomando”.
Parpiglia dice ancora in un post scriptum: “I social hanno una velocità devastante sulla notizia. A volte corrono prima di chi come me fa questo lavoro. Finché sono le nuove coppiette o gli annunci di separazione , eccetera, a me va bene. Ma quanto scritto sopra non deve mai accadere con nessuno. Quindi fate voi”.