Colpevoli. L'Inter e Telecom Italia sono state condannate a risarcire Bobo Vieri con 1 milione di euro. Aver spiato l'ex calciatore quando giocava con la maglia nerazzurra, inserendo tutto in un dossier a lui dedicato, è costato caro, anche se non quanto avrebbe voluto Christian. Vieri aveva chiesto un risarcimento di 12 milioni a Telecom e di 9,250 all'Inter sostenendo come la vicenda gli avesse causato depressione e insonnia.
La vicenda è nota e risale all'autunno 2006, quando il bomber venne a conoscenza dai giornali del ritrovamento, nell'ambito di un inchiesta riguardante la Telecom, di un dossier da cui si deduceva che era stato pedinato e, illegalmente, erano stati presi i suoi tabulati telefonici. Il fascicolo in questione era stato messo insieme da Emanuele Cipriani, titolare dell'agenzia investigativa Polis d'Istinto, su richiesta dell'Inter. La società di Moratti voleva sapere perché Bobo sul campo non rendeva quanto avrebbe dovuto.
Nell'aprile del 2007 Vieri ha fatto causa, chiedendo un maxi risarcimento per danni all'immagine, alla vita di relazione e per mancati guadagni. Ora la sentenza. Lo spionaggio c'è stato, ma i danni sono solo per 1 milione di euro. Il ragazzo dovrà accontentarsi.
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