- Il conduttore parla dello splendido immobile su Lungotevere Flaminio con vista Cupolone
- “E' un luogo protetto dove pensare, lavorare in tranquillità”
Paolo Bonolis parla per la prima volta della sua “casa rifugio”, l'appartamento nel cuore di Roma dove va a stare da solo. Il conduttore a La Repubblica descrive lo splendido immobile su Lungotevere Flaminio con vista Cupolone considerato da lui “un luogo protetto dove pensare, lavorare in tranquillità”.
“Il buen retiro per me è soltanto il mare. Ma questa casa è comunque un rifugio, un luogo protetto dove pensare, lavorare in tranquillità. Un posto dove stare da solo. Non perché non abbia voglia degli altri, ma perché in una professione fatta di parole, con tanto rumore, è importante ritrovare anche il silenzio”, spiega il 61enne al quotidiano.
Con Sonia Bruganelli va tutto benissimo: nessun addio in vista. Bonolis sulla casa chiarisce: “Qui mi sono costruito il mio mondo. La casa di famiglia è a Ponte Milvio ed è il punto di partenza e di ritorno di ogni mia giornata. Ma è sempre affollatissima: figli, amici dei figli, nipoti quando sono in Italia, personale di servizio. A volte mi sembra di essere un portiere d'albergo. Per questo mia moglie Sonia si è creata uno spazio dedicato a lei sullo stesso pianerottolo di casa e io vengo qui: una stazione intermedia tra lavoro e famiglia”.
In questo appartamento ci sono tanti cimeli che gli ricordano le passioni sportive, quella per l’Inter soprattutto, e quelle musicali. Ci sono le foto dei viaggi e anche una foto in bianco e nero, appesa dietro la scrivania, che ritrae Bonolis con la moglie e i loro tre figli. E’ il suo posto ‘privato’ dove prendersi una pausa per riflettere.