- La 57enne e la 58enne svelano di aver “chiuso la boutique” ormai da tanto tempo
- Le due legatissime: “C’è grande complicità, che nasce dalla stima”
Sono cugine, ma si sentono come sorelle e grandi amiche. Alessandra e Rosita Celentano in tv parlano della grande affinità che le lega. Il bene che si vogliono è profondo e infinito. Le due hanno molta complicità e non solo. A Verissimo confessano: “Siamo caste da 5 e 14 anni”. La loro astinenza intima non le preoccupa affatto. La professoressa di Amici 57enne è quella che ha “chiuso la boutique” da più tempo, l’attrice, conduttrice e scrittrice 58enne, figlia del Molleggiato e Claudia Mori, invece è solo da un quinquennio che ha rinunciato alle gioie del sesso.
Si parla di tradimenti, facendo riferimento al libro pubblicato da Rosita “Grazie a Dio ho le corna”. "Io credo di non aver avuto mai le corna, non è un caso se sono casta da 14 anni”, sottolinea Alessandra. "Io le ho sempre avute invece, per Alessandra è normale pensarlo visto che ha avuto tre fidanzati messi in croce. Le corna gravano tanto sulle relazioni, per questo secondo me quando ci sono le condizioni vanno perdonate dando una seconda chance”, replica ironica Rosita.
Le due, non contente, aggiungono: “Oggi non abbiamo questi problemi, siamo caste da 14 e 5 anni. Abbiamo chiuso la boutique come dice Amanda Lear. La menopausa ci ha cambiate". L’ex danzatrice precisa: “Io l'ho chiusa prima della menopausa perché sono una persona fatalista: se una cosa deve succedere succede. Non ho mai cercato e non cerco nessuno, se accade qualcosa e ne vale la pena va benissimo ma altrimenti sto bene così, ho i miei affetti e le mie amicizie. Penso che nel mio caso ormai non succederà, è difficile per me adeguarmi ad altre abitudini: sono fatalista, se non deve capitare non capita. Sono molto rigorosa”.
Alessandra confida pure che per lei i motivi di dolore nella vita sono altri, non certo le pene d’amore: “Le malattie e le morti dei genitori ti cambiano la vita, ho avuto un momento di sofferenza per motivi veri, lì vedevo sempre il bicchiere mezzo vuoto: ho fatto un lavoro su me stessa e oggi quando mi viene la lamentela penso che sì, c'è qualcuno che sta molto meglio ma anche chi sta molto peggio di me”.
Rosita e Alessandra oggi condividono molto del loro quotidiano. “C’è grande complicità, che nasce dalla stima”, ammettono. Quando devono farsi gli auguri per il nuovo anno appena iniziato, non hanno dubbi. “Le auguro di vivere con me per sempre”, dice la prima. “A lei di essere sempre più serena perché merita tanto e di vivere la seconda parte della vita vicine. Cerchiamo di crearci il nostro villaggio, una sorta di clan”, sottolinea la seconda con grande affetto.