Tra Carlo Verdone e Checco Zalone nasce la mini polemica a distanza. Il comico barese sta demolendo record su record con il suo "Quo Vado?". La commedia diretta da Gennaro Nunziante è salita al box office a 51.1 milioni di euro complessivi: oggi, 12 gennatio, probabilmente batterà "Sole a Catinelle" (52 milioni), il precedente film di Checco Zalone. Alla fine del prossimo weekend il film avrà superato i 60 milioni e tutti si chiedono se riuscirà a raggiungere o superare "Avatar", primo nella classifica dei maggiori incassi nella storia del cinema italiano con 65 milioni di euro complessivi incassati al botteghino.
Carlo Verdone, intervistato nei giorni scorsi da La Repubblica in merito al suo lungomentraggio in uscita il prossimo 28 gennaio, "L'abbiamo fatta grossa", in cui recita con Antonio Albanese, su Checco Zalone e il suo inarrestabile successo, ha detto: "Premesso che Zalone mi fa ridere per un'ora e mezza, e se va oltre inizio a sorridere, in questo momento rappresenta qualcosa di nuovo e originale, bravo nel colpire sui luoghi comuni. Fa l'antipatico eppure ha l'applauso della folla: la gente va a vedere lui, più che il film. Mi fa ridere il dibattito: comico di destra, renziano, di sinistra, post berlusconiano. Possibile che si debba ideologizzare tutto? I suoi film aiutano a non far chiudere altre sale. Ma ho un appunto: potrebbe uscire quando vuole, ma se prende 1200 sale sa già che vince al primo cazzotto. Potrebbe lasciare qualcosa ai piccoli film. Non è una critica a lui, ci vorrebbero regole".
Checco Zalone, raggiunto da Valerio Staffelli, chee gli ha consegnato il Tapiro d'Oro di Striscia la Notizia con una motivazione assolutamente ironica e demenziale - "Quo Vado?" dopo 10 giorni non ha ancora raggiunto i 100 milioni di incasso -, ha voluto rispondere a Carlo Verdone.
"Ciao Carlo, ti stimo tantissimo, sei un grande maestro, però hai detto una ca**ata, perché se metti un film con Staffelli in 1.200 sale fai un flop!", ha sottolineato divertito. Sui 100 milioni non ancora arrivati ha poi aggiunto: "E' dura. Stamattina mia figlia si è svegliata e mi ha sputato perché il mio film non ha fatto 100 milioni. Vuole essere figlia di Leonardo di Caprio.. Questi soldi non sono i miei, tentano di darmeli, ma io li rifiuto. Io voglio vivere in povertà. Qualche soldino me lo danno, ma saranno anche fatti miei. Poi io sparisco, non faccio pubblicità, non faccio serate... diciamo che la pizza me la posso fare".
Carlo Verdone dice la sua, Checco Zalone replica. E forse, dati i numeri del suo film, ha ragione lui.