- La vecchia ruggine che le ha fatte scontrare nel 2017 a Ballando e le ha portate in aula torna in tv
- “Lei ha sempre questo atteggiamento, come se fosse Dio e gli altri dei poveri sfigati”, le sottolinea la 63enne
Se le sono dette di tutti i colori a Ballando con le stelle nel 2017, una nei panni di giudice e l’altra di concorrente. Gli scontri le hanno portate anche in aula. Querele e rancori non sono ancora alle spalle: da Chiambretti, a Donne sull’orlo di una crisi di nervi, esplode la lite tra Selvaggia Lucarelli e Alba Parietti. “Ci siamo fatte 5 anni in tribunale”, precisa la 63enne.
In tv Selvaggia, ospite della trasmissione, riferendosi ad Alba, seduta dietro il bancone insieme ad Asia Argento e Rosita Celentano, spiega: “A Ballando ho detto che Sonia Bruganelli è piccola in pista, c’è stato uno scambio di battute, ma non è successo niente, poi a Domenica In Alba Parietti ha detto: ‘Non nomino questa persona, ma ha detto che Sonia Bruganelli è piccola… Questi attacchi personali non si fanno!’. Ma non era personale, era sul ballo”. “Ma così, in questo modo?!”, ribatte la Parietti con un’espressione sarcastica e ridendo, riferendosi al tono concitato con cui la 50enne la imita.
“Questo è il riassunto, non è una guerra. E io ho detto che lei non perde mai occasione di andare nei programmi televisivi a parlare di me, del resto in faccio tante cose e lei commenta me. Lei fa poche cose, io la commento molto poco. Anzi, non la commento mai proprio. In tv non parlo mai di lei, mai!”, continua la Lucarelli. “Signora Selvaggia, lei si commenta da sola, devo dirle una cosa… Io ero, anzi sono, una sua grande ammiratrice. E’ stato un vero peccato averla conosciuta…”, controbatte Alba. “Cos’è una battuta?”, chiede la giornalista. “Sì, sì, era proprio una battuta”, risponde la 63enne. “Non lo so, non funzioni neanche come comica”, commenta velenosa Selvaggia.
“Noi l’ultima volta che ci siamo viste, prima l’ho vista come giurata, poi ci siamo trovate davanti ai giudici e devo dire che ho preferito i secondi a lei”, continua la Parietti. “Ma è una battuta dietro l’altra, una cosa esilarante”, ironizza Selvaggia. “Io mi sono perso qualcosa: voi siete andate in aula? E sempre per cose dette?”, cerca di capire Chiambretti. “Una querela a testa”, spiega la Lucarelli. “Solo che sarà la mia unica - precisa Alba - perché io non frequento aule. Lei ha questa enfasi, pensa che io parlo di lei: non la nomino perché non voglio essere querelata e farmi altri 5 anni di tribunale”. “Veramente mi hai nominato più volte…”, sottolinea l’altra. “Vabbè, se vuoi ti nomino, ma siccome le ultime volte ci siamo fatte 5 anni di tribunale e per me i tribunali dovrebbero essere dedicati a cose un po’ più serie, che risse da cortile come le nostre, preferirei non nominarti”, afferma la showgirl e conduttrice.
“Ma com’è finita?", domanda Piero. “Niente, pari e patta”, dice Selvaggia. “Avete speso solo soldi”, commenta il conduttore. “Una cosa evitabilissima”, sottolinea la Parietti. Chiambretti fa notare a Selvaggia che è la prima volta che sente che sia stata lei a denunciare, solitamente accade il contrario. “Diciamo che quando uno insiste, qualche volta lo faccio, ma molto raramente, solo se si superano i limiti. Ormai ho una certa dimestichezza con i rancori, le invidie…”, svela la Lucarelli.
“Certo, la invidio moltissimo”, ribatte Alba. E aggiunge: “Le voglio dire che odiare qualcuno significa essere in suo potere e, mi spiace, io non lo sono. Lei ha sempre questo atteggiamento, come se fosse Dio e gli altri dei poveri sfigati. Non mi ci metto in questa condizione”. “Sta facendo tutto da sola, non ho nulla da dire”, esclama Selvaggia stupita. E lo scontro si chiude qui. Ma è probabile non sia l’ultimo.