Chiara Ferragni: 'Sono una donna di potere. Importante sentirmi 'boss' e 'baby''. Ecco perché

Chiara Ferragni non ha alcuna paura di ammetterlo. “Sono una donna di potere e penso sia giunto il momento di fare la differenza”, dice a La 27ora del Corriere della Sera. La fashion blogger e imprenditrice digitale si lancia in progetti che sostengono pienamente l’imprenditoria femminile, pensa sia giusto così. Si definisceboss baby e spiega il perché. “Per me è importante sentirmi allo stesso tempo ‘boss’ e ‘baby’”, sottolinea.

Chiara Ferragni: 'Sono una donna di potere. Per me importante sentirmi 'boss' e 'baby''. Ecco perché

“Per me è importante sentirmi allo stesso tempo ‘boss’ e ‘baby’. Non rinuncio a nulla, né nel mio essere donna, né nel mio essere leader. Il fatto è che c’è ancora molta paura della leadership femminile. E ancora oggi resiste un’idea molto rigida di come si debba essere leader. Invece secondo me ci si può anche prendere meno sul serio: si può essere una vera boss lo stesso”, chiarisce la Ferragni.

Poi sul suo ruolo precisa: “Io posso essere un esempio positivo, anche in cose piccole, come rispondere a quelli che sotto a una mia foto in bikini scrivono commenti maschilisti come: ‘Da mamma e da imprenditrice non dovresti mostrarti così’. A un imprenditore che pubblica una foto in costume non scriverebbero mai la stessa cosa e credo sia giusto farlo notare”.

 Vuole avere il diritto di esprimere la propria leadership come meglio crede e si batte per promuovere l'imprenditoria femminile

Chiara vuole avere il diritto di esprimere la propria leadership come meglio crede. “A me piace vedere donne forti. Siamo arrivati a un momento di svolta per quanto riguarda la parità di genere - chiarisce la moglie di Fedez, amministratrice delegata di Tbs Crew e di Fenice srl, la società che gestisce il suo marchio - anche se il percorso da fare è ancora lungo. E’ vero, il Covid ci ha fatto fare dei passi indietro, ma è il momento giusto per fare dei cambiamenti.”.

“Usare la propria influenza per promuovere un prodotto o collaborare con un brand è molto bello, ma penso che sia importante farlo anche per condividere dei valori e prendere posizione: è il momento della responsabilità sociale, di essere un po’ meno super partes e di battersi per le cause in cui si crede”, fa sapere ancora la 34enne.

 

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