E' arrivata ottava al Festival di Sanremo con "Il futuro che sarà". Chiara Galiazzo, vincitrice di "X Factor", ha rilasciato una lunga intervista a DiPiù.
La star nascente nel firmamento della musica italiana sta bene solo quando canta: "Negli altri momenti - afferma - sono sempre un po' a disagio".
Non si piace molto Chiara e rivela: "Non ho un grande rapporto con il mio corpo. E' sempre stato così, sin da adolescente". "Ci sono alcune insicurezze radicate in ognuno di uno - spiega - Come ho già detto, sin da quando ero adolescente ho avuto il complesso dell'aspetto fisico, tanto che all'epoca indossavo sempre abiti più larghi per 'nascondermi'. Adesso sono scresciuta, mi accetto di più, ma alcune fissazioni e insicurezze mi sono rimaste: per esempio, non amo indossare i pantaloni, preferisco sempre la gonna. E poi non amo vedermi in foto, tanto che sui giornali quando vedo una mia immagine giro pagina. Butto giusto una occhiata e poi giro: sto imparando a vedermi sui giornali, ma mi ci devo abituare". "L'unico momento in cui supero tutte le insicurezze è quando canto", ribadisce la Galiazzo. "E' sempre stato così - prosegue - la musica è sempre stata il mio rifugio. Da ragazzina passavo ore e ore chiusa in casa a imparare a suonare la chitarra e a cantare. E questo non perché non avessi amici, sia ben chiaro, ma perché cantare mi è sempre piaciuto, mi faceva sentire più sicura e... anche perché sono da sempre un po' pantofolaia. Anche adesso mi piace stare a casa a cantare i a guardare film in tv. Da adolescente avevo iniziato a cantare ai matrimoni. Ed'è stato in quelle occasioni che ho capito quanto cantare mi facesse stare bene; nel mio comune, Saonara, si era diffusa la voce che lo sapevo fare, così mi chiamavano spesso. E ogni volta per me era una gioia".
"Non mi sono mai considerata bella - dichiara Chiara - e ho sempre pensato di avere una faccia... diciamo 'strana'. Da adolescente ho vissuto, un po' come tutte le ragazze, un periodo difficile, durante il quale il corpo cambia e tu non sai ancora bene cosa diventa. Poi, con gli anni, ho imparato ad accettarmi, ma non è stato facile. Anzi, diciamo che sto ancora imparando ad accettarmi, che alcune insicurezze sono rimaste. L'unico momento in cui passano, ripeto, è quando canto". "Alla fine - continua - sono 'paranoie' che noi donne ci teniamo per sempre... ma per fortuna, perché altrimenti che cosa faremmo?".
La Galiazzo ha anche rivelato di essere stata rifiutata, a tre anni, dallo Zecchino D'Oro perché era troppo piccola.