- La 22enne dice la sua sulla sulla storia tra la 26enne e il nuotatore 25enne
- La ragazza andrà a processo, ha il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento allo sportivo
Clarissa Selassiè rompe il silenzio mediatico. Racconta la sua verità sul caso di stalking della sorella Lulù a Manuel Bortuzzo. In un’intervista a Fanpage sottolinea: “Se lei spariva, era lui a ricercarla". La ragazza 26enne, accusata anche di minacce, andrà a processo: ha il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento allo sportivo 25enne.
La 22enne si dice “delusa” da quel che accade: “Sono giorni molto particolari, non ci aspettavamo di subire queste calunnie. Lulù sta gestendo contemporaneamente le difficoltà emotive che derivano da una rottura sentimentale e i pesanti attacchi mediatici. Noi, però, siamo forti e crediamo che la verità verrà fuori”.
Sulle presunte “calunnie”, l’ex gieffina spiega: “Ai commenti fatti sul caso in alcune trasmissioni televisive. Molti credono che Lucrezia abbia ammesso le sue colpe, ma non è così, ha solo confermato di avere esagerato in alcune circostanze. Inoltre, sono state fatte supposizioni sulla sua salute mentale: ‘Lulù Selassié è pazza, sta male, l'ha dimostrato già al Grande Fratello’, hanno detto. Sono persone ignoranti e non capiscono che questo non è uno scherzo, non si può esprimere pubblicamente un giudizio del genere”.
Lei vedeva la sorella e Manuel innamorati, ha sempre “supportato il loro amore”. E confida: “Nel corso dell'estate dello scorso anno loro erano una coppia a tutti gli effetti e da quel periodo sono stati insieme per altri 6 o 7 mesi, io vedevo Manuel quasi tutti i giorni, era mia cognato e gli volevo bene”.
Clarissa parla dell’episodio che sarebbe accaduto ai campionati mondiali di nuoto l’estate 2023, stando all’ordinanza di rinvio a giudizio Lulù avrebbe prenotato una camera nello stesso albergo di Manuel, lasciandogli dei biglietti sotto la porta e invitandolo ad andare da lei. “Ero presente e li ho visti molto innamorati anche in quell'occasione, ho foto e video di loro insieme che lo testimoniano. Non capisco perché lo abbia citato tra gli episodi. Mia sorella ha sopportato tanto, è stata zitta per anni quando la gente credeva fosse pazza e che lei volesse far sembrare che stessero insieme. Loro stavano insieme davvero, semplicemente Lulù rispettava la privacy che Manuel voleva mantenere e di conseguenza la storia è stata tenuta nascosta”, spiega.
Non sa il motivo per cui Bortuzzo avrebbe voluto nascondere la relazione: “Si tratta di ragioni che non dipendono da mia sorella. Loro si sono conosciuti in televisione, lei non ha mai voluto nascondere niente. Anzi, per lei questo era diventato un problema. Immagina vivere una relazione in segreto per quasi due anni, in cui non puoi uscire a cena col tuo fidanzato o non puoi andarci a fare la spesa. Non era una vita normale. Lei sopportava perché non riusciva ad abbandonare questo amore, ma a volte ci stava molto male”.
Clarissa dice: “Tra loro è sempre stato un tira e molla, un perdersi e ritrovarsi. Se lei spariva, era lui a ricercarla. Mia sorella era molto innamorata e anche lui di lei”. Lei e la famiglia avrebbero sempre saputo del legame, come gli amici più cari. Crede che Manuel potrebbe essere stato influenzato da suo padre: “C'è sempre stata una certa avversione nei confronti di Lucrezia”.
Quando è arrivata la querela per Lulù e le sorelle è stato uno shock, lo consideravano un membro della famiglia: “Non è mai stato netto nel voler chiudere, non ha mai voluto avere un faccia a faccia, per esempio. Le coppie si possono lasciare, ma Lulù non è stata degnata nemmeno di una spiegazione, è stata trattata senza rispetto”.
Aspettano di andare in aula e ribadire la loro versione. Poi manda un messaggio a Bortuzzo: “Questa non è la persona che io conosco, ma forse fino ad ora ne ho conosciuto solo una versione finta”.