Claudio Lippi attacca Bonolis e la Perego, Lucio Presta: 'Cogli*ne'

Claudio Lippi attacca Bonolis e la Perego. Il conduttore, dopo il successo da concorrente a "Tale e Quale Show", in un'intervista al Quotidiano Nazionale si lascia andare e dice la sua senza peli sulla lingua sui due. Lucio Presta, marito di Paola Perego e manager di entrambi i personaggi tv, replica: "Cogli*ne".

Claudio Lippi attacca Bonolis e la Perego, Lucio Presta: 'Cogli*ne'
Claudio Lippi attacca Polo Bonolis e Paola Perego

Claudio Lippi attacca Bonolis e la Perego. "Per dieci anni sono praticamente sparito dalla tv", dice. C'è un motivo. Il 72enne lo svela. "Tutto comincia nel 2003 quando feci una orrenda Domenica In con Paolo Bonolis. In quello studio mi trovavo malissimo. Bonolis era troppo egocentrico e tra noi non c’era feeling”, racconta.

Il 72enne definisce il conduttore 'troppo egocentrico'

Attacca Bonolis, poi tocca alla Perego. "Poi sono tornato, dopo dieci edizioni al fianco di Maurizio Costanzo (tra le più belle domeniche pomeriggio della storia televisiva), a fare la domenica su Canale 5. Il programma venne affidato a Paola Perego e tutto cambiò - confessa il conduttore - Sembravo un pesce fuor d’acqua ma soprattutto non mi riconoscevo in quel tipo di trasmissione troppo urlata e chiassosa. Cercai di ragionare assieme alla squadra di lavoro, visto che firmavo il programma anche come autore. Cercai di impormi e di far prevalare le mie ragioni ma niente. Alla quinta puntata dissi basta e me ne andai. Non potevo varcare né la soglia della sede Rai di viale Mazzini né quella di Mediaset a Cologno Monzese. Sul mio nome c’era il veto più assoluto".
Immancabile sul social la replica di Lucio Presta che di rado non le manda a dire.

Con Paola Perego in tv si è sentito un pesce fuor d'acqua. Lucio Presta, marito della presentatrice  e manager dei due volti tv replica su Twitter

Sul suo account Twitter Lucio Presta cinguetta, a commento dell’intervista di Claudio Lippi: "Ne ho conosciuti di cogli*ni ingrati ma questo batte tutti".  

Il tweet di Presta