Antonella Clerici è tornata in prima serata con "La terra dei cuochi". Nella vita privata, invece, si è riavvicinata a Eddy Martens, il padre di sua Maelle.
La bionda conduttrice si racconta al settimanale DiPiù. Impegnatissima con il lavoro, conduce anche "La Prova del cuoco", non vede l'ora arrivino le vacanze, a giugno: "Ne ho bisogno", dichiara. "Durante l'anno sono sempre al massimo - spiega - Dal lunedì al sabato lavoro molto, esco di rado e vado a letto presto, massimo a mezzanotte. Riesco a riposarmi soltanto la domenica per stare con mia figlia Maelle, che adesso ha quattro anni. Quindi, in estate ci sarò solo per lei. Rinuncio volentieri a presentare convention aziendali o altri programmi".
Con la figlia, insomma, ci sta poco. "La vedo come una mamma che lavora vede la propria figlia - spiega Antonella - la mattina, ci alziamo alle otto meno un quarto, ci laviamo il viso insieme, facciamo colazione, poi la tata l'accompagna all'asilo e io, subito dopo aver fatto un poco di ginnastica e di pesi in casa, finisco di prepararmi per andare negli studi Rai. Quando riesco, vado a prenderla all'uscita dell'asilo, altrimenti una volta alla settimana, o ogni due, la porto con me in studio per assecondarla nel desiderio di stare con la sua mamma". Della sua bambina, Antonella racconta che ha bel caratterino, "è nella fase in cui i vestitini li deve scegliere lei. Punta sul rosa, e guai a infilarle i pantaloni! 'Mamma', mi dice 'io sono una femminuccia, devo indossare le gonne'". E ancora non si rende conto di avere una madre famosa, ma sa di essere una bimba privilegiata, "è bilingue - dichiara la Clerici - Il papà è di Bruxelles e parla francese. Logica voleva che la iscrivessimo a un asilo in cui si parlasse anche la lingua di suo padre. Così quando ragioniamo la sera a cena, lei e io, lo facciamo a volte in francese e a volte in italiano". Ma non è viziata, assicura la presentatrice: "Ho cercato di educarla nel migliore dei modi. Se qualche volta lascia il mangiare nel piatto, le impongo di finire perché ci sono tanti bambini che muoiono di fame, nel mondo. E lei mi fa di sì con la testolina. Me la mangerei di baci".
Antonella non nasconde che le sarebbe piaciuto avere anche un altro figlio, "ma ho avuto troppo tardi Maelle per pensare a un altro bambino. E comunque sia, un secondo figlio già ce l'ho: è Oliver, il mio cagnone. Vive in casa con noi da dieci anni e, quando mia figlia ci litiga, scherzando le dico: 'Rispetta tuo fratello. C'era prima di te'.", afferma la Clerici. E rivela pure ei essere terrorizzata dall'idea che il suo cane stia invecchiando: "Mi sono affezionata a Oliver sin dal primo giorno. Ho una giovane veterinaria che lo segue continuamente. Se sta male, la sveglio pure di notte. E lei corre a visitarlo, perché già solo un suo lamento mi fa stare in ansia. Ma in genere - prosegue - 'vado nel pallone' quando le persone a me care si ammalano. Anche di una sciocchezza. Qualche tempo fa, mia figlia si è sentita male, e io non ho mangiato per tutto il giorno. Sono ansiosa, lo ammetto. E glielo dico io che per non farmi mangiare ce ne vuole. A differenza di altre donne, infatti, quando soffro le pene d'amore mangio ancora di più. E un po' invidio le altre ale quali si chiude lo stomaco...".
E, a proposito d'amore, Antonella rivela di non escludere di poter tornare insieme Eddy: "La nostra - ha detto - è una storia in divenire, chi vivrà vedrà". "Eddy - aggiunge - sarà sempre il padre di mia figlia. E, per il bene di Maelle, vedere Eddy e frequentarlo senza scontri fa bene anzitutto a lei".