''Ci capivamo con uno sguardo, mi comprendeva sempre'': Clizia Incorvaia piange a dirotto in tv mentre ricorda la suocera Eleonora Giorgi

  • La 44enne è disperata, tra i singhiozzi ammette: “Mi manca tantissimo”
  • “Forse mi aveva sopravvalutata, vedeva cose in me che non so neanche se mio marito e mia madre vedano”

Non si dà pace. Clizia Incorvaia piange a dirotto in tv mentre ricorda la suocera Eleonora Giorgi, scomparsa il 3 marzo scorso, sconfitta dal tumore al pancreas, all’età di 71 anni. La 44enne, moglie di Paolo Ciavarro, 33 anni, da cui ha avuto Gabriele, 3 anni, singhiozza. A Verissimo rivela il suo profondo dolore. “Mi manca tantissimo - dice con la voce rotta - Ci capivano con uno sguardo, mi comprendeva sempre”.

''Ci capivamo con uno sguardo, mi comprendeva sempre'': Clizia Incorvaia piange a dirotto in tv mentre ricorda la suocera Eleonora Giorgi

L’influencer è devastata dalla perdita. Lei si ritrovava in me per un rapporto che aveva alle spalle finito male, un figlio, un marito più giovane. E’ sempre stata priva di pregiudizi, è stata l'unica a non etichettarmi perché era libera”, sottolinea. E aggiunge: "Dopo aver perso Eleonora, ho recuperato il rapporto con mia madre. Ho messo da parte cose irrisolte, lo sto facendo ora".

Clizia, madre pure di Nina, 9 anni, avuta dall’ex Francesco Sarcina, spiega: “Sto cercando di non farmi prendere dal dolore, sto cercando di far vivere questo momento al meglio ai bambini. Nina era molto legata a Eleonora, quando faceva la terapia andavamo a trovarla. Giocavano insieme, lei era una forza della natura. Avevano un rapporto speciale. Le ha regalato la sua scatola di legno con tutti i pastelli. Paolo mi raccontava che quello era un tabù, nessuno poteva toccarlo”.

La 44enne è disperata, tra i singhiozzi ammette: “Mi manca tantissimo”

Negli ultimi giorni in clinica l’attrice ha parlato proprio con Nina. La Incorvaia rivela le parole che le ha detto: “ ‘Sto litigando con Dio, lui mi vuole con lui, vuole che diventi un angelo. Ma io vi proteggerò’. Nina ha sorriso, quei momenti sono stati intensi. Lei ha mantenuto uno spirito positivo anche in quei momenti, non ha mai portato la malattia in casa".

Lei mi capiva meglio di chiunque, è stato un rapporto intensissimo. Devo ancora elaborare il lutto, mi sento fortunata perché so di averla avuto al mio fianco”, precisa ancora emozionata. Poi cede al pianto senza frenarsi: Mi manca tantissimo. Lei mi sosteneva in tutto. Forse mi aveva sopravvalutata, vedeva tante cose in me che non so neache se mio marito e mia madre vedano”.

“Forse mi aveva sopravvalutata, vedeva cose in me che non so neanche se mio marito e mia madre vedano”, ammette

Dopo la nascita del figlio Gabriele ha fatto sì che lei e Paolo non si allontanassero: "Un figlio fa vacillare la coppia, la mette a dura prova. Lei ci disse: 'Non dimenticate mai di essere amanti, complici'. Ci organizzò il viaggio a Parigi”.

“C'è il pregiudizio che quando subisci un lutto, sembra che tu debba farti sopraffare dal dolore ed essere completamente invaso dal dolore. Io mi sono rimessa subito al lavoro per non perdere di vista la mia indipendenza come donna, per i miei bambini, per mio marito. So che Eleonora avrebbe voluto questo per me. Io ho vissuto la depressione di mia mamma che rischiò anche l'anoressia e, in quel momento, noi vacillammo come famiglia”, chiarisce Clizia. 

E’ arrabbiata con alcuni che hanno messo post celebrativi a favore di ‘like’ quando la Giorgi è morta. “Tanti l'hanno osannata dopo la morte. Negli ultimi 30 anni queste persone non ci sono mai state. Hanno ostentato l'affetto per i like, l'ho trovato di cattivo gusto, precisa ancora Clizia.