Un uomo, un mito. Questo pensano le tante fans di Colin Farrell. Bello, misterioso e con quel fascino da duro, l’attore ha da sempre incarnato la figura del classico ‘bad boy’ del cinema hollywoodiano del nuovo millennio.
Eppure non tutto oro è quel che luccica. Almeno così sembrerebbe, stando a quanto su legge sulla biografia dedicata a Colin da Jane Kelly, “Colin Farrell: Living Dangerously”.
L’autrice ha raccolto alcune testimonianze dei vecchi compagni di scuola dell’attore irlandese che, a dir la verità, tutto sembrano, meno che lusinghiere…
“Fa finta di provenire da una zona difficile di Dublino, ma è vero il contrario”, dice l’ex compagno Ritchie Molly. “Era considerato effeminato, e l’hanno sempre canzonato per questo”, spiega Peter Barry, amico d’infanzia. E ancora: “E quell’accento stretto da dublinese che usa oggi? Tutti sanno che era molto più perbene di quanto non voglia mostrare…”.
Povero Colin! Il duro per finta messo alla berlina da chi, a quanto pare, lo conosce bene. Più che un tombeur de femme, un vero cocco di mamma. Un divo, come recita il titolo di un suo famoso film, “Sotto corte marziale”.
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