- La 39enne è stata intervistata da ‘Le Iene’ e ha ripercorso momenti difficili della sua esistenza
- Dalla malattia alla perdita del padre, Emma si è raccontata in modo onesto
- Ha anche svelato le ultime parole che il papà le disse prima che lo salutasse l’ultima volta
Emma Marrone ha rivelato le ultime parole che le ha detto il padre e come quel messaggio le ha dato un’altra visuale sulla vita. Ha anche confessato di non avere più le ovaie.
La cantante, che compirà 40 anni il prossimo 25 maggio, è la protagonista di un lungo servizio realizzato da ‘Le Iene’.
Niccolò De Devitiis, inviato del programma, l’ha seguita per due giorni e lei si è aperta parlando di temi molto privati.
Tra questi, il doloroso addio al papà Rosario, venuto a mancare a inizio settembre 2022, ormai un anno e mezzo fa.
Emma era legatissima al genitore e ha ricordato quello che lui le disse l’ultima volta che si sono visti.
Parlando della scomparsa di Rosario Marrone, ha raccontato: “È successo un anno e mezzo fa. E tutti i giorni muore mio padre, tutti i giorni mi sveglio e dico ‘ah ca**o, mio padre è morto!’”.
Ha ripercorso il momento esatto in cui seppe che il papà non c’era più: “Ero sul divano, squilla il telefono ed era mio fratello. Io avevo capito tutto, subito. Sentivo le urla di mia madre e mio fratello che faceva ‘Chicca torna a casa che papà non c’è più’. E poi, vabbè, l'inferno”.
“Non mi sono potuta godere nemmeno i funerali perché purtroppo arrivava la gente con i telefonini accesi, con i video. È stato tremendo”, ha sottolineato.
Quindi la rivelazione su quell’ultimo messaggio paterno: “La cosa che mi ha fatto strano è stato quello che mi ha detto quando sono partita”.
“Mi ha guardata e mi ha detto: ‘Mi raccomando, ogni lasciata è persa’. E ho risposto: ‘Papà ma tra quarantott’ore sto a casa’. E lui: ‘Sì, sì, ma tu ricordati questa cosa che ogni lasciata è persa’. Quindi ora non me ne fo**e proprio, di niente. Io faccio tutto quello che voglio adesso”, ha affermato.
Nella lunga intervista Emma ha parlato anche di ‘Amici’. Il provino andò in realtà malissimo: “Io ero in una fase difficile, complicata. Stavo ancora recuperando fisicamente dal primo cancro che mi aveva colpito in quel periodo; quindi, avevo anche un po' perso la speranza e la fiducia, nella vita, in generale”.
Quindi ha ripercorso la scoperta della malattia. “Una mia amica, una collega di lavoro, doveva fare una visita ginecologica e mi aveva chiesto di accompagnarla. Una volta lì mi aveva proposto di fare la sua stessa visita, assicurandomi la bravura della dottoressa”, ha ricordato.
Dopo la visita la sua vita cambiò: “L'ho vista cambiare colore in viso e da lì è stato un inferno. La cosa che mi ha traumatizzata e che mi ha fatto più male è stato vedere i miei genitori completamente distrutti”.
Emma ha avuto paura di morire: “Sì. Quella situazione si è presentata tre volte. Ho fatto l'intervento in cui ho perso definitivamente le ovaie”.
Non è riuscita a congelare gli ovuli: “No, non ho fatto in tempo perché non c'era più speranza ma potrei ancora poter avere figli. Ho l'utero. Però viviamo in un Paese in cui, purtroppo, le donne single non possono avere figli attraverso la fecondazione assistita senza la presenza di un compagno. La trovo una stro***ta enorme”.
“Io ho 39 anni e tutti gli strumenti per essere madre: economici, psicologici, sostegno della famiglia, ma siccome non ho un compagno non posso avere il diritto di diventare madre. Mi piacerebbe diventare madre sapendo che tutte le donne potrebbero averne diritto, non mi piace pensare che sia sempre e solo una questione economica”, ha concluso.