- L’Adnkronos avrebbe avuto accesso alle relative denunce dei due ex e le mette a confronto
- La 45enne e il 60enne si sarebbero querelati a vicenda dopo la presunta lite furiosa
Le voci si moltiplicano dopo il ‘fattaccio’. A cercare di dipanare la questione ci pensa l’Adnkronos. L’agenzia stampa svela cosa sarebbe successo davvero tra Micaela Ramazzotti e Paolo Virzì, genitori di Jacopo e Anna, 14 e 11 anni, al ristorante la sera del 17 giugno a Roma. L’Adn avrebbe avuto accesso alle relative denunce dei due ex e le mette a confronto. La 45enne e il 60enne avrebbero entrambi presentato querela dopo la presunta lite furiosa, depositandola alla stazione dei Carabinieri Aventino.
“I Carabinieri che hanno raccolto le denunce hanno inviato un'informativa in procura a cui hanno allegato anche il video delle telecamere presenti nel ristorante. Sarà adesso il magistrato a formulare le possibili ipotesi di reato”, si legge.
Le versioni dell’attrice e del regista sarebbero assai differenti. “Ero con mia figlia e il mio compagno, seduta in uno dei tavolini fuori del ristorante 'Insalata ricca' di piazza Albania, quando ho incrociato il mio ex marito, sua figlia Ottavia (35enne nata dalla relazione del regista con l'attrice Tiziana Cruciani, ndr) e nostro figlio piccolo. Si sono avvicinati a noi e la figlia ha rivolto qualche battuta nei miei confronti. Ho chiesto a mio figlio di avvicinarsi a me, ma Ottavia e il padre glielo impedivano. A quel punto la figlia ha iniziato a riprendere la scena e ad aggredirmi verbalmente. Il mio fidanzato si è interposto perché la situazione si stava scaldando, dato che il mio ex iniziava a minacciarmi e a insultarmi con parole come ‘m..da', ‘fai schifo’”, avrebbe riferito la 45enne.
“Ho preso il telefono della figlia e l'ho lanciato per terra. Il mio ex marito cercava di aggredirmi e il mio fidanzato tentava di parare i colpi col suo braccio”, avrebbe aggiunto la Ramazzotti. Stando all’artista non ci sarebbero stati lanci di sedie. Micaela Ramazzotti avrebbe però precisato che la figlia dell'ex marito “nel tentativo di riprendersi il telefono mi ha graffiato il braccio”. Per lei,che dopo l’arrivo dell’ambulanza di è fatta refertare, cinque giorni di prognosi per lievi escoriazioni.
Virzì racconterebbe un’altra storia. "Martedì sera stavo passeggiando con i miei figli in cerca di un ristorante dove cenare, quando da uno dei tavolini siamo stati attirati dagli insulti della mia ex moglie - avrebbe testimoniato alle Forze dell’Ordine nella sua denuncia - Passando davanti al ristorante 'L'Insalata Ricca' in piazza Albania, ho visto mia figlia minore seduta a uno dei tavolini fuori con la madre e il compagno. Volevo salutare la bambina, quindi mi sono avvicinato con nostro figlio. Immediatamente sono stato affrontato dal compagno della mia ex (il personal trainer Claudio Pallitto, ndr) che si è frapposto in modo aggressivo".
Anche Paolo avrebbe dato conferma del filmato girato dalla figlia maggiore. Ottavia l’avrebbe fatto per documentare l’aggressione. Anche lui e la 35enne avrebbero riportato graffi e ricevuto lo stesso referto di Micaela: cinque giorni di prognosi. Stando ad altre fonti, il regista nell’esposto presentato ai Carabinieri avrebbe addirittura chiesto l’attivazione della procedura del codice rosso, provvedimento che rafforza la protezione delle vittime di reati violenti, creata a tutela delle potenziali vittime da stalking e violenze famigliari.