Così Eminem si riscoprì eroe

Ma allora il diavolo davvero non è poi così brutto come lo si dipinge. Se è vero che molti personaggi del mondo dello spettacolo appaiono simpatici ma poi, sotto sotto, sono delle carogne, spesso si verifica anche l'esatto contrario.
Prendete Eminem: ha costruito fortuna e carriera su un'immagine negativa, arrabbiata, vendicativa, ma anche lui in fondo non è poi così cattivo: avrebbe addirittura salvato l'ex moglie, Kimberly, dal suicidio.

Lo scorso novembre, quando la donna mancò di presentarsi a un processo per droga, in cui figurava come imputata, si diffusero voci, poi confermate, che la donna fosse fuggita a Cancun, in Messico, dove progettava di suicidarsi.
Il nostro intrepido Marshall Mathers III, però, era riuscito a mettersi in contatto con lei, a convincerla a desistere dal proposito, a farla pensare alla loro bambina, Hailie. Alla fine, Kimberly si è convinta ad affrontare le sue responsabilità di madre, donna e imputata, ed è tornata sui suoi passi, sulla via del Michigan.

Con chi se la prenderanno, ora, i suoi detrattori? Dovranno forse ripiegare su Marylin Manson, ammesso che non lo si scopra ad aiutare le vecchiette di nascosto…

Foto: dalla rete

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