Dei suoi 33 anni, 20 li ha trascorsi sul set. Ex ragazzina prodigio, oggi è una delle attrici più richieste del cinema italiano. Cristiana Capotondi, il prossimo 20 febbraio, sarà di nuovo nelle sale con "Amori elementari", opera prima di Sergio Basso, realizzata dal Centro Sperimentale di Cinematografia in collaborazione con la Russia. Ma non finisce qui, ha altri due film in uscita: "Soap Opera" di Alessandro Genovesi e "Un ragazzo d'oro" di Pupi Avati.
Di "Amori elementari", Cristiana, in un'intervista rilasciata a Vanity Fair, ha svelato: "Il film racconta i primi amori e i primi legami di un gruppo di ragazzini di 10 anni che praticano sport: hockey su ghiaccio e pattinaggio artistico. Io sono la maestra delle bambine che chiamo 'pinguini'". Per lei, ha spiegato, è stato divertente girarlo "perché tendi a ricordare alcune cose della tua infanzia". In particolare "non un amore - ha riferito Cristiana - Ma quello che mi si smuoveva dentro in quel periodo. Il desiderio di ritagliarmi un angolino tutto mio, un mio piccolo mondo senza adulti. Ho iniziato a lavorare a 13 anni, anche se non mi mancava niente. Avevo voglia di essere grande". Ripensare all'infanzia le è stato utile, "quasi liberatorio", ha confessato, perché "adesso rivivi tutte quelle emozioni con occhi diversi. E ti dici: 'Allora non ero solo io, facevano tutti così'. Così ripensi alle gaffe, ai primi imbarazzi e sei molto più indulgente. Provi solo tanta tenerezza e capisci di avere superato tutte quelle cose". E di essere ormai un'adulta: "Non si può stare al mondo come bambini - ha proseguito la Capotondi - Una certa evoluzione deve esserci. Anche se da loro abbiamo sempre da imparare". "Il gioco dovrebbe rimanere anche una parte importante della nostra vita - ha aggiunto - I bambini, poi, sono scevri da ogni regola sociale. Certo, non puoi vivere in una foresta, devi imparare a rispettare le regole. Ma devi capire che la tua personalità non può essere solo quello".
Cristiana ha iniziato a lavorare da piccola, recitare le piaceva, "ma non no mai pensato: 'Da grande farò l'attrice' - ha rivelato - Ho iniziato a lavorare presto e ho scoperto che mi divertivo. Poi ho capto che volevo davvero farlo come lavoro". Continuando però a studiare e laureandosi a pieni voti. "E' stato faticoso - ha detto - O lavoravo o studiavo. Non avevo tempo per altro". Ma non pensa di essersi persa qualcosa, "e se l'ho persa - ha affermato - ne ho guadagnate tante altre. Credo di essere in pari. Anzi, mi ritengo molto fortunata".
Legata sentimentalmente da 7 anni ad Andrea Pezzi, la Capotondi ha raccontato: "Anche in precedenza ho avuto una storia molto lunga, dai 12 ai 21 anni. Eravamo due adolescenti e siamo cresciuti insieme. Per questo posso dire che ho pochissima esperienza sentimentale. E questo mi rende ancora giovane e fresca". Parlando di se stessa ha dichiarato: "Ho una componente abbastanza fanciullesca nella vita in genere. Sono una che ancora si stupisce, si sorprende. E penso di esserlo anche nel modo di volere bene. Allo stesso tempo so di amare anche in modo maturo". "Io ho 33 anni - ha spiegato - ma me ne sento 80 quando riesco a completarmi con la natura, 15 quando bramo per la partita a calcetto o la pizza con gli amici. Venticinque quando ripenso alla mia vita universitaria e 33 quando riesco a essere in sintonia con la mia età reale. Sono un fritto misto".