- La cantante, 60 anni, è la maggiore, l’altra ha appena compiuto 50 anni ed è la sua addetta stampa
- Lavorano insieme tra 30 anni, sono legatissime e hanno persino la voce identica
Cristina D’Avena è legatissima alla sorella Clarissa. Al Corriere della Sera la cantante 60enne e la 50enne, nonostante la differenza d’età, parlano della loro impressionante somiglianza. “Siamo davvero simili, dicono che sembriamo gemelle", sottolineano.
Clarissa lavora con la maggiore da circa 30 anni, è la sua addetta stampa, anche se non segue solo lei. Quando risponde al telefono è stupefacente, pure la sua voce è identica a quella della sorella. Questo fa nascere degli equivoci con chi chiama quando dice che Cristina non c’è. “Pensano che a parlare sia Cristina che finge di non essere Cristina, invece non è Cristina ma è Clarissa, cioè io, che in quel momento ho il telefono di Cristina. Però la mia voce è come la sua, e allora…”, racconta la seconda.
“Lei è più grande ma non mi offendo certo se dicono che sembriamo gemelle. E’ la verità: siamo davvero simili”, spiega ancora Clarissa. Anche dietro le quinte accadono fraintendimenti: “Ai concerti arrivano anche da me a chiedere l’autografo: vai a spiegare che non sono io Cristina…”.
Le due vivono vicine a Milano, in centro, e a pranzo si vedono quasi sempre. Ogni tanto discutono, ma niente di grave. Clarissa svela: “Litighiamo, non ci parliamo per 24 ore, sbottiamo: adesso basta. Poi torna tutto come prima. Abbiamo la fortuna di andare d’accordo davvero, autenticamente, sulle cose importanti. Ci proteggiamo a vicenda, se serve”.
Le due rivelano i difetti l’una dell’altra. “E’ lenta. Lentissima. Un bradipo! Vede? Anche in questo caso abbiamo fissato l’intervista all’ultimo, perché Cristina non proponeva una data o un orario. Sa presentarsi in ritardo di un’ora”, confida Clarissa. “Se io vado lenta, Clarissa va troppo veloce. Pensa di avermi detto cose che in realtà non mi ha detto, perché è già proiettata su altro. Quante volte mi suona il telefono: chiamo per l’intervista fissata... Peccato che nessuno abbia detto niente a me. Oppure, per strada: io mi ritrovo a parlare da sola perché lei va al galoppo. Se mi distraggo un attimo la perdo. E se la ritrovo è già al telefono con altri”, replica l’artista.
La regina delle sigle dei cartoni poi aggiunge: “Siamo diversissime. Lei Scorpione: iperattiva, pragmatica. Io Cancro: romantica, volo con la testa. Ci compensiamo”. L’altra conferma. Non potrebbero stare lontane.