Affascinante e stranamente puntuale (visti i precedenti). Russell Crowe ieri a Roma ha presentato il suo nuovo film, "Un amore per caso" di Ridley Scott, nelle sale italiane distribuito da Medusa dal 15 dicembre
Il 42enne premio Oscar è sembrato più pacato e riflessivo, merito forse della sua famiglia, formata dalla moglie Danielle e i due figli Charlie e Tenyson, nato lo scorso luglio, che l'ha seguito nella capitale.
"Ridley voleva fortemente questa commedia, la chiamava il suo "wine project" - spiega alla stampa presente Russell - Ma secondo me va ben oltre la commedia romantica che trasforma il cinico broker londinese in un appassionato e passionale viticoltore in Provenza, complice l'amore per una bella francesina. L'operazione è di mostrare un uomo che fa delle scelte prendendosi i suoi rischi, una volta compreso dove sta il vero bene. Decide di ereditare a pieno titolo quanto gli ha lasciato zio Henry, ovvero l'unico uomo che gli abbia mai voluto bene in vita sua, ricambiato".
"Un amore per caso" è una pellicola condita di buoni sentimenti, dove Crowe recita alla perfezione e degusta dell'ottimo vino. E, a proposito del nettare divino, l'attore dice: "Il mio rapporto con il vino, a prescindere da questo film, è da sempre straordinario, lo adoro, anche se, devo dire la verità, cerco di promuovere nel mondo quello prodotto nella mia Nuova Zelanda...".
Tutti gli chiedono anticipazioni su "Il Gladiatore 2", lui glissa spiegando: "Lo faremo resuscitare Ridley ed io, ma ancora bisogna capire come, pensare, scrivere e non c'è tempo né soldi da investire al momento". E parla del suo prossimo lavoro, sempre diretto da Scott, "American Gangster": "Ho appena terminato di girare la mia parte, ora Ridley sta riprendendo il co-protagonista Denzel Washington: Scott voleva una totale separazione tra il mio mondo e quello di Denzel. Io interpreto un poliziotto, Washington il criminale Frank Lewis".
Russel conclude con un pensiero sull'imminente Festa del Cinema di Roma: "E' un peccato che il mio film non venga presentato. Mi sarebbe piaciuto partecipare al debutto di quest'evento. Tra l'altro era ora che Roma avesse un suo festival internazionale del cinema, e sono sicuro che sarà un successo".
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