Ho raggiunto Nicola Petrelli chitarrista dei CH, il gruppo Rock che nel film di Franco Battiato rappresenta una svolta rispetto alla musica che si era ascoltata fino ai primi anni 60’. Facendomi notare la dovizia di particolari con cui sono stati ricreati quegli anni, mi racconta come anche la loro cover sia stata registrata con un’attrezzatura dell’epoca per ricreare il suono fedele al periodo.
E’ stato difficile per voi adeguarvi alle esigenze di Battiato?
Assolutamente no, ci ha dato molta fiducia, abbiamo puntato
sulla semplicità dei suoni, e grazie all’attrezzatura rigorosamente anni 60’ siamo riusciti a ricreare ciò che ci ha chiesto: ovvero una musica che rappresentasse un’evoluzione rispetto a quel periodo, ma non l’evoluzione che realmente c’e’ stata, ma una possibile evoluzione, ''come son stati i Blue Cheer per l’epoca siatelo anche voi'', così abbiamo creato la nostra versione di ''Parchment Farm'' che ci da dato modo di sperimentare un tipo di musica molto interessante.
Come mai siete stati contattai da Battiato?
Siamo stati contattati dopo aver inviato il nostro materiale,
Battiato cercava una band non famosa per il film, perché un gruppo famoso possedendo gia uno stile collaudato non sarebbe risultato tanto flessibile, quanto un gruppo emergente.
Qual è la vostra parte nel film?
Rappresentiamo un gruppo che fa un tipo di musica nuova per quell’epoca, una sorta di schok rispetto a tutto il precedente musicale; la nostra musica offre lo spunto per la discussione sulla musica Rock tra il discografico Stefano Senardi e gli artisti Francesco De Gregori, Morgan e Saro Cosentino. che definiscono la nostra musica rumore, anticipazione della musica del futuro, viaggio psichedelico.
Come è stata la vostra esperienza con il set?
E’ stato molto affascinante, Battiato ha fatto in modo di creare le condizioni per vivere questa epoca. Noi abbiamo girato alcune scene in Galleria del corso a Milano, ma come se questo non bastasse a ricreare l’atmosfera Milanese, ha fatto costruire nel set di Catania il mitico Tricheco , il locale in cui abbiamo girato la scena con Morgan e Battiato.
Dunque è stata un’esperienza che vi ha dato molte soddisfazioni?
Certamente, perché abbiamo avuto modo di sperimentare un tipo di musica diverso da quello che facevamo prima ma molto gratificante dal punto di vista artistico, e per me è stata una grossa soddisfazione unire il mio amore per la musica a quello per il cinema (n.d.r. si sta laureando in Cinema al D.A.M.S. di Bologna).
Novità per il futuro?
Stiamo lavorando al nostro Cd che contiamo pubblicare fra breve, e al video musicale che porterà i CH in TV, ma per ora potete ascoltarci nel Cd di ''Perduto Amor'' edito dalla Columbia Sony Music.
E’ vero che lavori anche separatamente dal gruppo?
Sono un chitarrista e arrangiatore e ho modo di lavorare anche per altri artisti, sto seguendo in tour Manuela Tuena una cantante svizzera per la quale ho fatto un cd suonato e arrangiato i pezzi, e suono nella band di KA Bizzarro che l'estate scorsa si è fatto notare in tv con il singolo ''Campa cavallo''; inoltre ho fatto molte colonne sonore di documentari e spot, ma il mio gruppo sono i CH dei quali son parte integrante con loro son nato e sto crescendo.
E’ bello sentire tutta questa determinazione da ragazzi poco più che ventenni che sono coscienti delle loro potenzialità e cercano di migliorarsi per raggiungere i propri obiettivi.
Foto: dalla Rete