Non ha apprezzato. Stamane su La Stampa il direttore Mario Calabresi ha fatto pubblicare un pezzo in cui si descrive nei minimi particolari la casa di Daniela Santanchè, dove Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, sconterà gli arresti domiciliari, una magione "da 920 metri quadri con piscina coperta e letto king size", distribuita su quattro piani. Il giornalista ha parlato poi di "pareti interne istoriate da una poesia di Verlaine che gira di locale in locale" e di piscina rivestita in madreperla, tra lusso sfrenato e bel vivere.
L'esponente del Pdl ha deciso di far partire la querela.
L'avvocato Annamaria Bernardini de Pace, legale della Santanchè, ha depositato alla Procura della Repubblica la denuncia-querela per "l'ingiustificabile divulgazione di numerosi dati, di nessuna rilevanza pubblica, e potenziale rischio per l'incentivazione alla commissione di ulteriori gravi reati: furto, rapina, stalking, violenza privata ed altro".. "L'articolo - si legge nella querela - si pone in gravissima violazione del decreto 196/03 che tutela la privacy, descrivendo ubicazione e caratteristiche interne ed esterne dell'abitazione della signora Santanchè, nella quale vive pure il figlio minorenne".
Daniela è partita alla carica. La sua casa e il suo direttore non si toccano, come pure il pargolo, da preservare.
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