Non è finita bene la manifestazione di Giorgia Meloni e Daniela Santanché, compagne di partito, davanti a Palazzo Chigi a Roma. Le due politiche, insieme ad altri deputati, hanno infatti manifestato contro il governo chiedendo di riaprire subito, tra le altre attività, anche i centri estetici. Tutto questo mentre in ospedale ci sono ancora centinaia di morti al giorno, migliaia di persone intubate e medici allo stremo dopo due mesi di turni infiniti per cercare di salvare quanti più italiani possibili. Così sul web il popolo si è scagliato contro le due donne, che “per una manciata di voti” si sarebbero trasformate in “sciacalli”.
Sotto ad una foto postata dalla Santanché, in cui appare vestita di tutto punto con un due pezzi griffatissimo come sempre, lilla e arancio (“Forse era pronta per un apericena”, ha scherzato qualcuno), l’indignazione l’ha fatta da padrone. “Facile fare la campagna elettorale ora, sciacalli!”, scrive un utente. Un altro, notando che la Santanché nonostante sia in luogo pubblico insieme a molte altre persone ha la mascherina messa male, aggiunge: “Daniela invece di pensare ai vestiti… pensa a coprirti il naso!”.
“Ma come non vi hanno arrestati tutti? Questo è assembramento. Vi dovete vergognare, non avete rispetto per tutte le persone che sono morte. E neanche per tutti i medici che sono stati al fronte”, aggiunge una signora. E in effetti nonostante la situazione epidemiologica sia in lieve miglioramento, continuano a morire centinaia di italiani al giorno. E molti esperti mettono in guardia da una riapertura in massa delle attività, soprattutto quelle che non possono fare a meno di un contatto diretto tra le persone, come appunto i centri estetici. In breve tempo potremmo tornare a far crescere di nuovo i contagi e costringere il governo a chiudere di nuovo anche attività attualmente aperte.
“Tutto per una manciata di voti. Che vergogna! Pensate alla salute perché senza quella l’economia può anche scomparire!”, scrive un altro utente. Insomma, sembra che la voglia di visibilità mediatica almeno stavolta non abbia pagato. Gli italiani preferiscono la salute ad una precipitosa riapertura di attività non essenziali, che rischierebbe solo di far slittare ulteriormente la fine della quarantena. Alla ceretta e alla manicure si può rinunciare per avere salva la vita.