La loro storia non è finita bene. Accuse rilanciate grazie ai media e ora il tribunale. Barbara De Rossi e Anthony Manfredonia si stanno contendendo una bellissima Porsche grigia metallizzata a suon di carte bollate, come ha svelato Di Più.
Il problema nasce a monte. Quando stavano insieme nel 2010 avevano deciso di cointestare l'auto, che risulta di entrambi nei registri della Motorizzazione Civile. Ora, dopo la rottura, non c'è stato accordo. Tutti e due la vogliono.
Dopo l'addio, a luglio scorso, il cantante tramite i legali ha inviato una lettera all'attrice in cui chiedeva la macchina indietro. La mora 52enne ha risposto sempre tramite avvocato, con un atto di citazione in una causa civile. Sostiene di averla pagata lei per intero, circa 40 mila euro, e quindi la desidera tutta per sé. Sarò il giudice a stabilire chi ha ragione. Per il momento solo due udienze preliminari. E' stato rinviato tutto il prossimo maggio.
"Barbara mi regalò la porsche nell'estate del 2011, nel pieno della nostra storia d'amore - racconta Manfredonia - La vidi in una concessionaria auto, tornai a casa e le dissi. "Amore, ho visto la macchina dei miei sogni"". Era un'occasione di seconda mano: "Raggiante mi rispose: "Andiamo a comprarla, te la regalo io"". Per averla, Anthony diede indietro anche il suo vecchio mezzo, del valore di 10 mila euro. Per lui era scontato fosse sua, nonostante per problemi di finanziamento la De Rossi se la cointestò. Tutto è cambiato dopo la separazione. Di tutt'altro avviso Barbara, che con l'ex non vuole neppure parlare.
"Mi auguro che, in virtù della legge che tutela i regali, il giudice mi renda unico proprietario della macchina. Oppure, siccome dai documenti risulto per metà proprietario, mi aspetto di ricevere metà del valore della Porsche, cioè circa ventimila euro", ha chiarito ulteriormente Manfredonia al settimanale. Per lui è una questione di principio, del sembrare ai più attaccato alle cose materiali gli interessa poco.
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