Purtroppo per lui, non ce l'ha fatta. La delusione per non essere stato eletto presidente della FIGC deve essere stata tanta, anche se il voto indirizzato verso l'altro candidato, Carlo Tavecchio, era stato ampiamente previsto da molti. Demetrio Albertini ha ricominciato da dove aveva finito. Subito dopo la sconfitta, aveva detto: "Volevo essere un'alternativa diversa. Ma si è rivisto il corporativismo, come sempre dichiarato dall'inizio con il patto delle Leghe. Sinceramente il blocco è sempre difficile da scardinare.Faccio un in bocca al lupo a Carlo Tavecchio, però credo che non sarà semplice. Sarà un cammino molto difficile sostituire Giancarlo Abete. Cosa farò oggi? Vado a casa da mia moglie e i miei figli". E così è stato.
L'ex calciatore milanista 43enne e la moglie Uriana Capone, con cui è sposato dal 1996, sono stati fotografati all'aeroporto internazionale di Pisa, dove hanno atteso con impazienza il ritorno dei due pargoli, Federico e Costanza, dalle vacanze.
Look casual per entrambi: Demetrio ha indossato pantaloni corti e camicia di cotone blu; lunga gonna rossa abbinata al top bianco con ricami in tinta per Uriana. Insieme, in grande sintonia, hanno osservato l'orario dei voli, parlato a lungo e gustato ogni momento sorridenti, aspettando felici il resto della famiglia.